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19/07/2002

NUOVO DISEGNO DI LEGGE SU INFANZIA E ADOLESCENZA: UN SISTEMA INTEGRATO DI SERVIZI, ANCHE A SOSTEGNO DELLA FAMIGLIA.

Promuovere una rete di servizi per l’infanzia e l’adolescenza, destinati a favorire e sostenere le responsabilità familiari e a tutelare la crescita armonica delle nuove generazioni. E’ quanto si propone il nuovo disegno di legge “Sistema integrato di servizi per l’infanzia , per lo sviluppo di politiche a favore degli adolescenti, di sostegno alla genitorialità e alla famiglia” , approvato, nel corso dell’ultima seduta dalla giunta regionale, su iniziativa dell’assessore ai Servizi sociali, Marcello Secchiaroli. “Si tratta – ha spiegato l’assessore- della definizione di quanto annunciato a Pesaro, nel corso del recente seminario interregionale sulle politiche per l’infanzia. Un disegno di legge che intende innanzitutto garantire la necessaria vicinanza ai bisogni e alle esigenze di bambini e bambine e di ragazzi e ragazze, sistematizzando la rete dei servizi con speciale attenzione alla prima infanzia. Le finalità, quindi, sono quelle di accompagnare individui e famiglie lungo il percorso della vita, sostenendo le fragilità, offrendo opportunità di integrazione sociale e di lavoro- non servizi sostituivi della famiglia ma di aiuto- promuovendo le capacità individuali e le reti familiari, costruendo comunità locali solidali per favorire la cittadinanza attiva. Un altro aspetto da sottolineare – ha aggiunto Secchiaroli- è che questa proposta, nel supportare la famiglia per il sostegno dei carichi familiari con l’offerta di molteplici opportunità rispetto alle diverse esigenze, può rappresentare, nello stesso tempo, uno strumento per creare occasioni di lavoro per le donne che non vogliono rinunciare alla cura della famiglia e un modo per garantire servizi adeguati anche nei più piccoli comuni. Mi riferisco ad una novità che la legge introduce dove si prevede il servizio di asili e centri d’infanzia a domicilio per un numero ridotto di bambini. ” Il disegno di legge, composto da ventuno articoli, prevede un fondo di oltre 1 milione di euro per la gestione e il funzionamento dei servizi all’infanzia che andrebbe ad aggiungersi ai già stanziati 4 milioni e 950 mila euro per la gestione degli asili nido ed ai circa 1 milione e 500 mila euro per gli investimenti strutturali previsti nel bilancio 2002. Altra interessante novità, l’istituzione di una Consulta regionale per le politiche dell’infanzia e adolescenza e delle famiglie. Il suo ruolo dovrà essere quello di soggetto propositivo a carattere tecnico-culturale delle iniziative in materia, collegando gli indirizzi dei diversi enti e le istanze sociali, e una funzione di raccordo con l’attività dell’Osservatorio per le politiche sociali e del Centro regionale di documentazione e analisi per l’infanzia, l’adolescenza e i giovani. Il provvedimento, che è stato trasmesso in Consiglio regionale per l’esame in Aula, è finalizzato anche a promuovere attività di aggregazione e promozione del tempo libero per l’adolescenza, sia a fini preventivi che di reinserimento in continuità con gli interventi destinati all’infanzia e con quelli previsti dalla legge regionale 46/95 ( politiche giovanili). Il testo legislativo è strutturato in modo sistematico ma anche dettagliato, poichè individua, definisce e localizza le diverse tipologie di servizi, fino a stabilire l’articolazione degli spazi interni ed esterni dei servizi all’infanzia e degli edifici destinati a tale utilizzo. Inoltre, nell’ottica di valutare, innanzitutto, la qualità dello sviluppo dei bambini, determina i requisiti generali per l’autorizzazione al funzionamento dei servizi ( per esempio, le figure professionali), individua il ruolo degli Ambiti territoriali, dei Comuni e delle Aziende sanitarie in termini di vigilanza e fissa i criteri generali per l’accreditamento. (ad’e)