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18/07/2002

L'ATLANTE DEI BENI CULTURALI DEL TERRITORIO DI CAMERINO

Parallelamente alla realizzazione della mostra Il Quattrocento a Camerino, che inaugura venerdì 19 luglio, è stato avviato un progetto di catalogazione del territorio, promosso dal Comune di Camerino e dal Centro Beni Culturali della Regione Marche grazie alla L.R. 45/92, con particolare riferimento ai beni storico-artistici realizzati tra la fine del XIV e gli inizi del secolo XVI, ovvero in epoca varanesca. Si tratta di opere la cui realizzazione è: · direttamente connessa alla committenza varanesca; · risalente all’epoca in cui il comune di riferimento era governato dalla famiglia Varano; · risalente al sec. XV (in particolare al periodo del dominio di Giulio Cesare), senza tralasciare significativi esempi del sec. XIV o degli inizi del sec. XVI (ducato di Giovanni Maria Varano). La campagna di catalogazione ha focalizzato tra l’altro l’attenzione su beni storico artistici sconosciuti alla critica ma noti nel territorio tra cui la Madonna con il Bambino di Giovanni Boccati di Casavecchia in comune di Pievetorina e il Corteo dei cavalieri dipinto nelle stanze dell’ex-residenza varanesca di Esanatoglia e ha valorizzato nuove acquisizioni pittoriche emerse a causa del sisma 1997/1998 come il ciclo di affreschi della chiesa di S. Lucia di Serravalle di Chienti e la Scena di caccia dipinta nel Castello di Lanciano nel comune di Castelraimondo, già residenza di Giovanna Malatesta. La campagna di catalogazione ha dato vita a una banca dati aggiornata e continuamente aggiornabile delle opere di interesse varanesco nel territorio e ha costituito pertanto il lavoro preliminare alla realizzazione dell'' Atlante dei beni culturali di epoca varanesca, consultabile sul portale della cultura www.cultura.marche.it a partire dal 19 luglio 2002, realizzato dal Centro Beni Culturali regionale con l’utilizzo di risorse interne, con la collaborazione dell’Ufficio cartografico regionale che ha fornito la mappa del territorio su supporto digitale e con l’apporto grafico della società Iceberg di Macerata, responsabile dell’allestimento della mostra di Camerino sul Quattrocento. Il progetto dell’Atlante dei beni culturali del territorio di Camerino in epoca varanesca persegue lo scopo di valorizzare, attraverso uno strumento scientifico ma nello stesso tempo aperto a più livelli di fruizione e di utenza, i beni culturali del territorio in maniera permanente, anche dopo la conclusione della mostra. L’Atlante è suddiviso in sei capitoli: 1. La storia: sono presenti due documenti, l’analisi del territorio camerte tratta dall’Inventario borgesco del 1502 e la cronotassi dei principali fatti storici; 2. I Da Varano: sono presenti diversi capitoli tra cui l’albero genealogico della famiglia; le biografie dei personaggi più importanti della famiglia; la prima ricognizione sistematica degli stemmi varaneschi in pietra o dipinti ancora presenti nel territorio, segno tangibile del dominio varanesco dei secoli passati; 3. I beni culturali: vi trovano spazio l’introduzione al progetto dell’Atlante e alla campagna di catalogazione realizzata con la L.R. 45/92; la cronotassi dei principali fatti storico artistici; i campi fondamentali di un campione significativo di schede di opere d’arte, frutto della campagna di catalogazione; in un''altra sezione sono descritti in maniera sommaria i beni culturali mobili catalogati, distribuiti all’interno dei rispettivi contenitori, nei comuni di appartenenza: in quest’ottica è stata analizzata anche la dispersione (il caso di Camerino dispersa è riassunto in un’apposita sezione) o il trasferimento di opere dalla sede originaria in musei o in altri contenitori. 4. Apparati: al momento è attiva la prima raccolta di bibliografia legata alla scuola pittorica camerinese, funzionale allo studio e all’analisi del territorio 5. Valorizzazione e territorio: vi sono ospitate sezioni dedicate ai restauri delle opere d’arte pertinenti al progetto; itinerari sul territorio con riferimento a opere monumenti legati ai da Varano e realizzati durante la loro signoria; l’elenco dei musei che ospitano beni culturali pertinenti al progetto. 6. Credits: si tratta della rassegna di enti e persone che hanno lavorato al progetto. I documenti sono corredati dalle immagini realizzate da Roberto dell’Orso, frutto della campagna fotografica finanziata dalla L.R. 45/92 che al momento ha prodotto 710 fotografie a colori e più di 400 fotocolor digitalizzati in 27 CD consultabili presso l’archivio fotografico del Centro beni culturali e presso la pinacoteca di Camerino.