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Riconoscimento europeo per la campagna d’informazione che la Regione Marche ha messo a punto per l’introduzione dell’EURO.
In un volume dedicato al comportamento delle Regioni su questo argomento (“The introduction of the Euro and its Impact on Local and Regional Authorities”), edito dal Comitato delle Regioni della UE, le Marche vengono segnalate per le buone strategie messe a punto.
Solo altre due Regioni italiane (Friuli-Venezia Giulia e Veneto), vengono menzionate per il livello di efficienza dimostrata nella fase preparatoria.
Nell’articolo dedicato alle Marche viene ricordato che la campagna d’informazione è partita nel 1998 con un’apposita delibera di giunta, che prevedeva misure rivolte sia all’interno che all’esterno. Infatti c’è stato un adeguamento degli strumenti dell’amministrazione, come i cedolini degli stipendi dei dipendenti e il bilancio regionale, la formazione di tutto il personale, ma anche specifiche iniziative dirette a particolari categorie di soggetti, come giovani, anziani, portatori di handicap. In particolare con l’iniziativa “A scuola di euro in tour” si sono raggiunti soprattutto i giovani, con inevitabili ricadute su famiglie e insegnanti. Mentre, con l’iniziativa “Euro facile” si sono raggiounte le categorie svantaggiate.
Nelle dieci pagine dell’opuscolo, dedicate all’esperienza marchigiana, viene anche ricordato che la Regione, nell’ottobre del 1999, in seguito al riconoscimento dei rating da parte di Moody’s e Standard & Poor’s ha emesso sulla piazza europea obbligazioni (BOR) decennali – il primo caso di “buoni” in EURO - per finanziare piani strutturali.
(e.r.)
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