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11/07/2002

COMMERCIO : LE NUOVE NORME REGIONALI Secchiaroli: “Più tutela per i diritti dei consumatori”

Cambia la legge regionale sulle attività commerciali. La nuova proposta di legge, approvata dalla Giunta e trasmessa all’esame del Consiglio regionale, interessa tutto il settore del commercio in sede fissa e quello su aree pubbliche. “L’atto - spiega Marcello Secchiaroli, assessore regionale al commercio – costituisce un notevole passo in avanti in un settore caratterizzato da interessi diffusi e spesso contrastanti. “Le modifiche, frutto di un lungo lavoro di concertazione tra le parti sociali - associazioni di categoria, lavoratori dipendenti, consumatori - e la Conferenza regionale delle autonomie locali, creano le premesse – aggiunge l’assessore - per una maggiore tutela sia della libera concorrenza che degli interessi dei consumatori”. Le principali novità della normativa, dal titolo “Modifica della legge regionale n. 26 del 4 ottobre 1999.Norme e indirizzi per il settore del commercio”, riguardano le strutture commerciali di medie e grandi dimensioni con sede fissa, i mercati e le fiere che si svolgono sulle aree pubbliche. Per quanto concerne il primo punto, sono stati modificati i criteri urbanistici, gli orari di apertura dei negozi e la regolamentazione delle vendite promozionali. Viene, inoltre, riconosciuta ai Comuni la possibilità di derogare alla chiusura festiva e domenicale, in relazione al flusso turistico, per un massimo di ventiquattro giornate l’anno: il limite è elevato fino ad un massimo di ulteriori otto giornate relativamente alle attività commerciali situate nei centri storici, nelle zone adiacenti al lungomare e nei piccoli centri montani. Oltre alla regolamentazione delle vendite promozionali, sono, infine, modificati i periodi di inizio dei saldi di fine stagione uniformandoli con quelli delle regioni confinanti, in modo da evitare che i commercianti marchigiani subiscano penalizzazioni sul piano economico, rispetto a quelli dei Comuni di regioni limitrofe. Per il commercio sulle aree pubbliche le più importanti novità riguardano la specificazione delle fiere, l’uniformazione delle procedure comunali, la definizione delle presenze effettive, la validità delle autorizzazioni itineranti e l’individuazione delle zone interdette al commercio itinerante. (s.p.)