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10/07/2002

Presentato alla Commissione Europea il programma delle Marche LOTTA ALL’EMARGINAZIONE SOCIALE, UN PIANO D’AZIONE

Cittadinanza europea significa anche il dovere di costruire modelli e processi di inclusione sociale in grado di contrastare i fenomeni di disagio e povertà che rischiano di sottrarre significato alla volontà di fondare una nuova Europa su basi condivise e partecipate. E’ da queste motivazioni generali che nasce il progetto transnazionale per combattere l’emarginazione sociale elaborato dalla Regione Marche-Assessorato ai Servizi sociali e approvato dalla giunta regionale, su iniziativa dell’assessore Marcello Secchiaroli. La Regione sarà capofila di un intervento transnazionale che coinvolge Finlandia, Gran Bretagna, Spagna, Portogallo e Grecia: una candidatura presentata il 5 luglio alla Commissione Europea, a valere sul nuovo programma d’azione comunitario “Lotta contro l’emarginazione sociale” 2002-2006, la cui approvazione dovrebbe consentire l’elaborazione di un piano esecutivo di intervento in grado di promuovere una strategia comunitaria di inclusione dei soggetti maggiormente vulnerabili. Le aree strategiche di intervento individuate dal progetto della Regione – iniziative di sviluppo locale per la riqualificazione delle aree urbane e rurali svantaggiate- si integrano in modo sinergico con il Piano Sociale regionale e i piani d’ambito territoriali. I meccanismi istituzionali che saranno attivati riguardano metodi di integrazione orizzontale dei temi della povertà/esclusione sociale in tutti i settori di intervento, lo sviluppo di strategie locali a complemento dei piani d’azione nazionali, la promozione della partecipazione in termini di sviluppo delle comunità locali, indicatori e strumenti di analisi sempre a livello locale, per sostenere le politiche sociali di lotta all’esclusione. La dimensione locale, la sua crescita e la valorizzazione del welfare del territorio, rispondono ad una precisa metodologia di azione che è stata riconosciuta maggiormente valida rispetto al livello comunitario e nazionale, per una programmazione più efficace sia dal punto di vista della flessibilità che della risposta alle specifiche esigenze del territorio. Il progetto si basa sull’attivazione di un partenariato finalizzato agli scambi transnazionali dal quale elaborare una strategia europea all’inclusione sociale, capace di declinarsi a livello regionale con sistemi integrati di welfare che privilegiano la concertazione, la valorizzazione delle molteplici risorse del territorio, la promozione della cittadinanza attiva. Il programma di lavoro di questa prima fase progettuale prevede un incontro operativo transnazionale con le nazioni in partnership e le organizzazioni del pubblico e del privato sociale coinvolte, lo sviluppo di una ricerca che verifichi le disposizioni normative vigenti nei diversi stati membri e la loro coerenza con i Piani d’azione nazionali (PAN) per poi costruire modelli che coniughino i diversi ambiti di indagine, un sito internet finalizzato a promuovere la rete del dialogo e un seminario internazionale per la presentazione dei risultati conseguiti e la divulgazione del materiale prodotto. (ad’e)