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10/07/2002

Il Quattrocento a Camerino”: la presentazione nelle Marche . D’AMBROSIO: "L'EVENTO DELL'ESTATE CULTURALE MARCHIGIANA E NON SOLO"

“Sarà l’evento culturale dell’estate”, ha affermato il presidente della giunta regionale Vito D’Ambrosio intervenuto alla Conferenza stampa sulla mostra “Il Quattrocento a Camerino” svoltasi oggi nella sede di Palazzo Raffaello e alla quale hanno preso parte il sindaco di Camerino, Mario Giannella, Il Soprintendente Paolo dal Poggetto, S.E. Mons. Cleto Bellucci. “Ed è la testimonianza – ha proseguito il presidente - dell’attenzione della Regione verso un territorio che si propone al panorama culturale nazionale con iniziative di elevato spessore. Ora come al tempo dei Da Varano e delle scuole pittoriche tra le più importanti del periodo, Camerino è centro di fervore culturale e riafferma la sua piena rinascita di città antica e ricca di storia. Del resto, quale migliore conferma della piena ripresa post- sisma di una mostra di questo tipo che si annuncia come occasione straordinaria per conoscere uno dei giacimenti culturali più ricchi della nostra regione, che ha affascinato personaggi come Bernard Berenson e Federico Zeri”. “La mostra, che avrà come sede lo splendido Convento di San Domenico, è anche l’evoluzione e il completamento del progetto regionale “dal Gotico al primo Rinascimento”, un tassello importante del “mosaico Marche” che stiamo collegando e che va sempre più scoperto dagli stessi marchigiani. “Il Quattrocento a Camerino” segna una stagione culturale inaugurata con la mostra del Gotico a San Severino e insieme significano non competizione dei territori, ma valorizzazione dell’unicum Marche. Percorsi importanti che vorremmo congiungere e in qualche modo chiudere il cerchio con un progetto regionale sul Rinascimento nelle Marche, fino al 600.” “ Questa iniziativa – ha concluso D’Ambrosio- su cui la Regione ha puntato molto in termini di investimento culturale è anche la dimostrazione della fruttuosa collaborazione con gli enti locali, per la Cultura come per tutti gli altri settori. “ La mostra resterà aperta dal 19 luglio al 17 novembre ed è arricchita da alcune iniziative collaterali: la presentazione dell’ Atlante dei beni culturali del territorio di Camerino in epoca varanesca - a cura del Centro regionale Beni Culturali, che è stato realizzato sia in forma cartacea che in Cd –Rom; un allestimento espositivo sul recupero degli edifici varaneschi dopo il sisma del 97, curato dall’Ufficio regionale Programmi di Recupero e illustrato in conferenza stampa dall’architetto Paola Mazzotti. (ad’e)