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08/07/2002

ATTIVITA’ PRODUTTIVE. TAVOLO DI CONCERTAZIONE CON SPACCA. UN DOCUMENTO COMUNE VIENE INVIATO A GOVERNO E PARLAMENTARI PER DENUNCIARE I RITARDI E GLI IMPEGNI NON MANTENUTI.

Di seguito il testo del documento sottoscritto dai sindacati e dalle categorie all’incontro del tavolo di concertazione sulle risorse per le attività produttive, alla presenza del vice-presidente Gian Mario Spacca. Il documento inviato al Governo e ai parlamentari marchigiani. “Si è riunito in data odierna il tavolo di concertazione della politica industriale su iniziativa del Vicepresidente della Giunta Regionale e Assessore alle attività produttive Gian Mario Spacca. In tale sede è stata analizzata la situazione relativa al processo di decentramento in materia di politica industriale. Profonda è l’insoddisfazione espressa da tutti i soggetti componenti del tavolo – REGIONE, CONFINDUSTRIA, CONFAPI, CGIL, CISL, UIL, CGIA, CNA, CASA, CLAAI - circa l’incertezza ancora vigente sui tempi e sull’ammontare di risorse che dovranno essere trasferite dallo Stato per alimentare gli interventi del Fondo unico 2002 per le attività produttive. Le risorse stimate per l’anno corrente saranno inferiori rispetto alla cifra dei 62 miliardi di Lire originariamente previsti ad inizio anno. Le risorse dovrebbero essere complessivamente di poco superiori ai 50 miliardi di Lire con altre 3,5 mld per la Legge Sabatini. Oltre al taglio delle risorse previste inizialmente, profonda preoccupazione viene espressa anche per i ritardi nell’attribuzione delle risorse, che rischiano di vanificare le aspettative e le esigenze delle piccole e medie imprese regionali per l’anno 2002. Il decreto di assegnazione dei fondi, infatti, è attualmente fermo presso il Ministero del Tesoro; in via ufficiosa si è appreso che non se ne prevede lo sblocco prima di ottobre. Tale situazione, se confermata, renderebbe incerta e problematica la programmazione degli interventi del Fondo Unico nel 2002, creando notevoli difficoltà per lo svolgimento nell’anno corrente di una efficace azione di sostegno della competitività dei sistemi di piccola e media impresa delle Marche, che a questo punto potrebbe essere svolta esclusivamente con i fondi regionali e dell’Unione Europea. La Giunta regionale e i soggetti componenti del Tavolo di concertazione si impegnano a svolgere una pressante azione di stimolo e sensibilizzazione del Governo per scongiurare tali rischi, affinché sia offerta la possibilità al sistema produttivo marchigiano di ricevere un’attenzione da parte dello Stato centrale coerente con le sfide della globalizzazione che esso è chiamato ad affrontare.”