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L’assessore regionale alla Sanità, Augusto Melappioni, interviene nel dibattito aperto sul ruolo di Giuseppe Zuccatelli.
“Il rapporto professionale instaurato con il manager Giuseppe Zuccatelli è stato assunto nella massima chiarezza degli obiettivi da conseguire e dei costi da sostenere. Le interpretazioni e le prese di posizione che si rincorrono sulla stampa lasciano trapelare coni d’ombra che non sussistono. La Regione non regala nulla, né favorisce qualcuno.
L’incarico conferito a Zuccatelli è un incarico professionale, retribuito con un regolare contratto di disciplina del rapporto di collaborazione.
Il conferimento è avvenuto attraverso un bando pubblico, sulla base delle esperienze professionali maturate dal professionista. È stato posto al vertice del dipartimento che presiede le politiche sanitarie e sociali della Regione, con uno stipendio, come ampiamente riportato sui giornali, di 150 mila euro lordi annui, ai quali si aggiunge un 40% (lordo) al raggiungimento degli obiettivi indicati. È la stessa renumerazione che il manager percepiva in Emilia Romagna, quindi in sintonia con le valutazioni di mercato, maggiorata di una quota per le spese di trasferimento.
Una renumerazione comprensiva anche del ruolo di coordinamento della nuova organizzazione sanitaria.
Non sono previsti, dunque, doppi stipendi. Ogni altra interpretazione non trova riscontro nella chiarezza del rapporto professionale instaurato con Zuccatelli”.
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