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26/06/2002

UNA LEGGE REGIONALE PER PROMUOVERE LA CULTURA DELLA PACE

La Regione Marche promuove i diritti umani e la cultura della pace. Lo strumento è quello della legge regionale 18 giugno 2002 n. 9, promulgata dal presidente Vito D’Ambrosio e pubblicata sul Bollettino ufficiale del 27 giugno 2002. Il testo è stato approvato dal Consiglio nella seduta dello scorso 12 giugno. La legge regionale riconosce nella solidarietà e nella cooperazione internazionale gli strumenti per raggiungere la pace e tutelare i diritti fondamentali. Nel rispetto della legislazione nazionale e comunitaria e delle competenze statali in politica estera, la Regione “contribuisce alla salvaguardia umana, al soddisfacimento dei bisogni primari, all’autosufficienza alimentare, all’eliminazione della povertà, alla lotta all’emarginazione, alla valorizzazione delle risorse umane dei paesi in via di sviluppo e di quelli a economia in transizione”. Obiettivi che vengono conseguiti attraverso la collaborazione e il partenariato internazionale, la cooperazione internazionale, gli interventi di emergenza e di solidarietà. Le modalità di sostegno spaziano dalla promozione diretta, all’adesione a iniziative delle altre Regioni. È prevista anche la possibilità di sottoscrivere intese con “gli enti territoriali dei diversi Stati”, nel rispetto della normativa nazionale. Vengono, inoltre, sostenute le attività dei soggetti pubblici e privati marchigiani. In particolare: enti locali, organizzazioni non governative, associazioni iscritte nell’apposito registro regionale istituito dalla legge, università, scuole, istituti di ricerca, sindacati, imprese e cooperative. La programmazione degli interventi viene articolata attraverso un Piano triennale e uno annuale, finanziati – nel 2002 – con la somma di 336 mila euro. La legge, inoltre, istituisce il Comitato per la cooperazione e la solidarietà internazionale e l’associazione “Università della pace”, quest’ultima con sede ad Ascoli Piceno, allo scopo di “favorire iniziative in sostegno della cultura della pace”.