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06/06/2002

CONVEGNO SUI TRASPORTI PUBBLICI LOCALI: DALLA REGOLAZIONE ALLA COMPETIZIONE

In una scala da 1 a 10 il voto sulla qualità del trasporto pubblico su gomma nelle Marche, emerso da un sondaggio su 5 mila persone intervistate, è 6,9: sopra la sufficienza. Tale voto è la media di quelli espressi sulle caratteristiche del servizio erogato, valutate dagli utenti 6,9, sul giudizio relativo al personale di guida ai limiti dell’eccellenza: 7,7, sul comfort (6,6), mentre sull’informazione arriva al 6,3. I dati sul monitoraggio della qualità percepita ed erogata sono stati illustrati dalla società Metis al Convegno ‘Il trasporto pubblico locale dalla regolazione alla competizione’ organizzato dalla Regione ad Ancona presso la sede dell’Autorità portuale. Hanno partecipato le aziende di trasporto pubblico e gli operatori del settore. Un’altra relazione ha trattato la situazione economico gestionale monitorata su elementi forniti dalle aziende e rilevati direttamente. Per come è stata condotta, l’indagine è affidabile al 95% e stabilisce lo stato del settore in tre anni di attività. E’ un contributo indispensabile ai futuri interventi delle Province, subentrate alla Regione nell’amministrazione dei trasporti extraurbani e nella gestione dei contratti di servizio. Con il 2002 ha preso il via la fase preparatoria per le gare su base europea alle quali parteciperanno non solo aziende marchigiane. A queste ultime, quindi, la Regione ha fornito gli elementi su come affrontare al meglio la competizione con concorrenti anche di grande livello. “Il primo obiettivo – ha precisato l’Assessore ai Trasporti Cristina Cecchini – è la qualità del servizio ai cittadini, il secondo è evitare il ribasso del costo del lavoro come elemento di competitività, il terzo é la costruzione di una rete efficiente e con costi sopportabili dagli utenti. La riunificazione delle aziende pubbliche e private è il presupposto su cui agire.” La Regione, già dal 1997, ha obbligato le imprese marchigiane a raggrupparsi in 7 consorzi temporanei a cui sono stati affidati i servizi in altrettanti bacini territoriali. Dal 2003 i servizi andranno a gara e la stessa strategia dovrà orientare l’azione delle Province per la fusione definitiva delle imprese, presupposto indispensabile di competitività economica e di mercato. Ma non solo: stimolo a una riorganizzazione efficace in un settore tanto delicato per motivi socio-economici. Il futuro, secondo il Dirigente della Regione, Paolo Pasquini, è nel riassetto aziendale non eccedendo nell’abbassare i costi di gestione e nel trasferimento all’esterno della manutenzione che abbassa la qualità. Bensì aumentando i profitti e ricavi senza pesare eccessivamente sul finanziamento pubblico, con una organizzazione razionale e l’integrazione delle imprese. Le Marche dimostrano di avere dei vantaggi sulle altre regioni a livello dei costi, ma anche dei punti di fragilità a livello di capacità economiche e di ricavi delle imprese. Un problema che rimane aperto anche per effetto dell’aumento dell’imposizione fiscale. Fanno da contraltare le performance sulla qualità come la puntualità dei trasporti e la capacità del personale in tutti i bacini marchigiani ottime anche nel confronto nazionale. La seconda parte dei lavori del Convegno si è incentrata sulla formazione e informazione giuridico tecnica per affrontare le prossime gare di assegnazione dei servizi. Molto interessante è stato l’apporto di Stefano Zunarelli, Preside della Facoltà di Giurisprudenza all’Università di Bologna. (fb)