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05/06/2002

ENERGIA EOLICA . L'ASSESSORE OTTAVIANI: NESSUN RITARDO DELLA REGIONE. IL PARERE DEL LEGISLATIVO

“Non passa giorno che non registri interventi in cui si accusa la Regione di ritardi, inadempienze, se non addirittura di “sconfinamento di competenze” – dice l’assessore all’ambiente Roberto Ottaviani - quando “invece, pur in assenza di un quadro normativo di riferimento nazionale, sono stati attivati gli Uffici e Servizi per dare indicazioni certe ai diversi interlocutori, istituzionali e non, e, contemporaneamente, è all’esame una seria programmazione degli interventi.” Come conciliare le esigenze di tutela ambientale e paesaggistica con quelle del reperimento di fonti energetiche rinnovabili, come è quella eolica? E’ questo un tema di assoluta attualità, che vede un dibattito aperto non solo a livello regionale, ma anche nazionale. Lo testimonia anche il Protocollo, firmato a Torino nel giugno scorso, sulla necessità di arrivare a “piani energetici-ambientali” che, insieme all’adeguamento a Kyoto, “riducano al minimo gli inconvenienti di natura ambientale, mediante una attenta applicazione della normativa vigente.” Su questa linea si è attestata la Regione Marche (il presidente D’Ambrosio è tra i firmatari del Protocollo di Torino), che sta lavorando ad un Piano stralcio dell’eolico, i cui indirizzi di massima sono stati esaminati dalla maggioranza e dal governo regionale, sulla base delle indicazioni di un apposito gruppo di lavoro, alla cui stesura hanno partecipato, anche le organizzazioni di categoria e i rappresentanti degli enti locali. Documento che è già andato alla concertazione dei soggetti interessati: il documento pone la necessità di concordare la quantità di energia eolica sul totale e i criteri, che devono essere alla base dei progetti presentati dalle ditte interessate alla realizzazione degli impianti. Sull’argomento il Servizio Ambiente della Regione ha anche attivato il Servizio Legislativo. La risposta è della fine del maggio scorso e fa chiarezza su alcuni punti, recuperando anche il lavoro dell’avvocato dell’ANCI, che ha fatto parte del gruppo di lavoro citato. Si confermano le scelte effettuate dalla Regione: sottoporre al VIA gli impianti per la produzione di energia eolica e, inoltre, tale installazione comporta la revisione degli strumenti urbanistici comunali, che dovranno essere ratificati, quelli sì, dall’amministrazione provinciale. Attualmente sono 7 i Progetti presentati alla Regione, 1 riguarda il pesarese, mentre gli altri la provincia di Macerata, tutti previsti in aree sottoposte ai vincoli di tutela ambientale, che prevedono l’installazione di circa 300 aerogeneratori (i pali per sfruttare l’energia del vento).. Il Servizio Ambiente della Regione ne sta esaminando 5, tutti corredati, oltre che degli aspetti tecnici, anche della Valutazione di Impatto Ambientale-VIA. Gli altri due, che riguardano il maceratese, sono pervenuti alla Regione, senza lo studio della Valutazione d’impatto ambientale e quindi, per essere esaminati, dovranno essere riproposti con quella documentazione. Come si vede quindi è “tutto in regola” e stiamo procedendo su un percorso delineato da tempo.” Roberto Ottaviani Assessore Ambiente Regione Marche