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03/06/2002

AGITAZIONE VONGOLARI. AGOSTINI: EPISODIO PREVEDIBILE. IL GOVERNO SORDO ALLE NOSTRE SOLLECITAZIONI. SUBITO UN "TAVOLO DELLA RAGIONEVOLEZZA"

“Ho richiesto al Ministero che venga rapidamente attivato un tavolo per valutare la difficile situazione del comparto vongolare. Così l’assessore alla Pesca Luciano Agostini sulla vicenda dell’occupazione della stazione di Ancona da parte di 200 pescatori di vongole. Un episodio grave, ma anche largamente prevedibile – aggiunge – di cui il Governo si deve assumere tutta la responsabilità.” L’assessore ricorda di aver più volte richiamato, sia in apposite riunioni che con lettere ufficiali, l’attenzione sul fatto che occorreva trovare una soluzione “equa” per evitare che si creassero anche episodi di “ordine pubblico”, di cui le avvisaglie si erano già avute con una occupazione degli Uffici della Regione. “Anche recentemente ho fatto presente al sottosegretario Scarpa Bonazza che la soluzione, che si stava portando avanti non era condivisa dalla Regione e che occorreva istituire un “tavolo della ragionevolezza” dove far sedere tutti gli attori interessati, quindi non solo i rappresentanti dei compartimenti di Ancona e San Benedetto del Tronto, ma anche le associazioni di categoria. E abbiamo dato la nostra disponibilità a fungere da mediatori perchè si arrivasse a una proposta condivisa. Da parte del Governo c’è invece stata una assoluta sordità e il decreto ci è letteralmente “passato sopra la testa”: episodio gravissimo, che non solo ha portato alla dimostrazione di oggi, ma ha espropriato la Regione di un ruolo che gli viene affidato dalla stessa Costituzione. Voglio sottolineare che il metodo della concertazione e del leale confronto tra le parti è il solo in grado di raggiungere risultati positivi. Un esempio concreto lo abbiamo già raggiunto con il fermo pesca: siamo stati in grado di portare alla discussione una proposta unitaria, da tutti condivisa. Certo non è stato un lavoro facile, ma unita la categoria dei pescatori è più forte e ha più capacità contrattuale. E’ invece del tutto sbagliato – ha concluso – che si cavalchino logiche particolaristiche avallate dal “politico di turno”: in questo modo non si fanno gli interessi di un comparto tanto bistrattato come è quello della pesca. Per quanto riguarda inoltre misure concrete per aiutare i pescatori di vongole costretti al fermo da mesi, abbiamo anche recentemente sollecitato il Ministro di attivare i provvedimenti comunitari (SFOP art. 16), ma, anche su questo, non ci risulta che il Governo abbia fatto un passo in avanti. I fatti parlano da soli!”