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20/05/2002

CONFRONTO SULLA SANITA' CON I SINDACI DELL'ASL 12 DI SAN BENEDETTO

Un giudizio positivo sulle linee guida di riforma del servizio sanitario regionale è venuto anche dai sindaci dell’Asl 12 di San Benedetto del Tronto. Dopo l’incontro della mattinata con i primi cittadini dell’Asl 13 Ascoli Piceno, gli assessori regionali alla Sanità, Augusto Melappioni, e al Bilancio, Luciano Agostini, nel pomeriggio, si sono confrontati con le comunità locali del comprensorio sambenedettese. Erano presenti i sindaci di San Benedetto, Montefiore dell’Aso, Monteprandone, Monsampolo del Tronto, Massignano, Cupramarittima e Grottammare. Apprezzamento per le parole dell’assessore Melappioni sono venute dal sindaco di San Benedetto, Domenico Marinelli: “Siamo sulla via giusta. Contrariamente a quanto emerso nei giorni scorsi, sono stati fatti passi avanti notevoli”. Certamente non si è discusso attorno a scelte concrete da operare, ma sugli orientamenti espressi dall’assessore i primi cittadini si sono trovati i sintonia. Quella proposta da Melappioni, secondo i sindaci, “è una riforma culturale, prima ancora che amministrativa. Alleggerire le strutture burocratiche arrecherà benefici ai servizi erogati”. Positivo anche il giudizio sulla necessità di una maggiore integrazione tra sociale e sanitario, che comunque va percorsa con una maggiore disponibilità di risorse economiche, da recuperare con il processo di razionalizzazione del sistema. Il nuovo modello sanitario, secondo il sindaco di Grottammare, Massimo Rossi, deve valorizzare la politica nella definizione della rete dei servizi”, che non può essere prerogativa dei direttori generali. Anche per Rossi “l’accorpamento delle funzioni amministrative non può essere un tabù”: l’importante è garantire, sul territorio, l’assistenza necessaria richiesta dalle popolazioni. Il sindaco di Cupramarittima, ha parlato di una maggiore valorizzazione della medicina scolastica, “oggi anonima nell’ambito della programmazione regionale”. “È inutile parlare di centralità dei sindaci – ha concluso Melappioni – se il modello di sanità che proporremo con si uniformerà alle loro attese”. La Regione recepirà gli orientamenti che verranno dalle amministrazioni locali.