Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
10/05/2002

PESCA. MARCHE CAPOFILA DELLE REGIONI ADRIATICHE. DUE I PROBLEMI DA AFFRONTARE: FERMO BIOLOGICO E PICCOLI PELAGICI.

Le Marche si fanno promotrici di una proposta sul fermo biologico da inoltrare al Ministero della Pesca. Infatti l’assessore regionale Luciano Agostini ha già contattato le altre Regioni dell’Adriatico per valutare la possibilità di una iniziativa comune. Come è noto il periodo di fermo è una decisione presa a livello centrale e, tutti gli anni, crea insoddisfazione non solo nel comparto della pesca, ma anche in quello del commercio e della ristorazione: infatti, nel momento di massima affluenza turistica, si è costretti ad utilizzare pesce importato dal Tirreno o surgelato, una questione che danneggia l’immagine della nostra regione. La scelta del fermo nel periodo estivo, così come è strutturata, non è inoltre nemmeno funzionale alla salvaguardia delle specie ittiche e non è sostenuta dalla ricerca scientifica. Abbiamo ripreso – ha detto l’assessore – il lavoro che, insieme alle categorie e al CNR, abbiamo fatto l’anno scorso e i primi giorni della prossima settimana inoltreremo la proposta alle altre Regioni. E’ questa – ha aggiunto – una collaborazione che intendiamo utilizzare anche per la vicenda dei “piccoli pelagici nel medio e alto Adriatico” che è stata sollevata dal recente decreto ministeriale. Con un provvedimento del 18 marzo il Ministero ha infatti liberalizzato la pesca dei piccoli pelagici (sarde, sgombri e alici) sull’Adriatico a tutte le marinerie, ciò comporta che nel mare antistante la nostra regione possano operare anche barche pugliesi e siciliane, arrecando un grave danno alle marinerie marchigiane. “ Ritengo – ha detto Agostini – che occorra rivedere il provvedimento o per lo meno correggerlo, dal momento che si rischia di creare una situazione veramente difficile non solo per gli interessi economici in atto, ma anche perchè questa scelta va ad alterare delicati equilibri raggiunti nel tempo, alzando in maniera incontrollata il conflitto tra i pescatori.” Anche su questo punto la Regione Marche ha predisposto una proposta che inoltrerà a Veneto, Emilia-Romagna e Abruzzo. (e.r.)