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09/05/2002

RETE DI MONITORAGGIO ACUSTICO NELLA BASSA VALLE DELL'ESINO

La prima sperimentazione di un sistema di monitoraggio acustico nelle Marche verrà realizzata nella Bassa Valle dell’Esino. Sotto esame, il “rumore ambientale” e quello “aeroportuale”, per costituire una banca dati dell’area e giungere a una bonifica della zona. La Regione Marche, la Provincia di Ancona, i Comuni di Falconara Marittima e Chiaravalle, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente delle Marche (Arpam) e l’Aerdorica, hanno firmato un protocollo d’intesa per la realizzazione di una rete di controllo dell’inquinamento acustico. Due le fasi previste: la rilevazione dei dati e la successiva definizione delle soluzioni possibili per contenere il problema e migliorare la qualità di vita delle popolazioni residenti. Il protocollo è stato siglato in Regione il 6 maggio. Ha una durata triennale. Prevede l’installazione (hardware e software) - entro 10 mesi dalla firma - di una rete “pilota” di controllo, presso la Provincia, sulla base delle indicazioni tecniche fornite dall’Arpam. I Comuni interessati e l’Aerdorica forniranno i dati sull’inquinamento prodotto dal traffico stradale e aeroportuale, mentre l’Arpam assicurerà l’assistenza e la reperibilità per gli interventi necessari (fuori dai normali orari di attività). La Regione cofinanzia il progetto con 51.645,69 euro (100 milioni di lire), su un costo complessivo di 103.291,38 euro (200 milioni). Un Gruppo di coordinamento vigilerà sull’attuazione dell’accordo. L’intesa è aperta ad altri soggetti pubblici o privati che intenderanno aderire alla sperimentazione. “Il territorio di Ancona, Falconara e la Bassa Valle dell’Esino - sottolinea l’assessore regionale all’Ambiente, Roberto Ottaviani – è stato dichiarato area a elevato rischio di crisi ambientale. Per giungere alla definizione di un Piano di risanamento, la Regione ha attivato con l’Arpam una serie di indagini che hanno confermato la situazione di criticità. Relativamente all’inquinamento acustico, la zona è condizionata dalle infrastrutture viarie (le strade statali 16 e 76, le linee ferroviarie Ancona – Bologna e Ancona – Roma, lo scalo merci di Falconara, l’aeroporto Raffaello Sanzio) e industriali di rilevo nazionale (in particolare, la Raffineria api di Falconara). Una situazione di grave disagio e pericolo per le popolazioni residenti, che richiede soluzioni condivise per essere rimossa, dopo adeguati riscontri scientifici e tecnici. L’Aerdorica è già impegnata a realizzare, entro dieci mesi, una rete di monitoraggio aeroportuale, sulla base delle indicazioni fornite dalla Commissione ministeriale che ha individuato le zone di rispetto e le specifiche procedure antirumore. Il Protocollo firmato in Regione integra la rete di controllo ambientale con un monitoraggio più ampio, per costituire una banca dati completa sull’inquinamento acustico della Bassa Valle dell’Esino”.