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29/04/2002

A LORETO IL 6 MAGGIO, CELEBRAZIONE DEL DECENNALE 1° AFFIDO INTERNAZIONALE. Per ringraziare più di mille famiglie marchigiane che ospitarono i bambini, vittime del conflitto nella ex Jugoslavia.

Circa dieci anni fa, quando in Croazia e in Bosnia il conflitto stava devastando territori, popolazioni e valori, più di mille famiglie marchigiane accolsero nelle loro case bambini croati e bosniaci. Fu una vera e propria operazione di affido internazionale, resa possibile da una favorevole e piccola forzatura interpretativa della legge, per iniziativa della Procura della Repubblica del Tribunale di Minorenni di Ancona e dell’allora Procuratore, oggi Presidente, dott.ssa Luisanna del Conte che chiese al Ce.I.S. di Ancona (Centro Italiano di Solidarietà) di progettare velocemente soluzioni di accoglienza nelle Marche. Fin qui una parte della storia, che non si è mai definitivamente conclusa, perchè questi giovani croati e bosniaci, oggi ventenni, mantengono legami di affetto con le famiglie che li ospitarono. Per ringraziare queste famiglie marchigiane, protagoniste in Italia di un bellissimo gesto d’amore e per testimoniare a tutti una concreta esperienza di solidarietà, il 6 maggio a Loreto si terrà la celebrazione del Decennale del 1° Affido Internazionale dei minori Croati e Bosniaci, alla presenza del Presidente della Camera, On. Pieferdinando Casini, dell’Arcivescovo di Loreto Mons. Angelo Comastri, di parlamentari e di molte Autorità regionali. Tra queste, il presidente della giunta regionale, Vito D’Ambrosio che nella conferenza stampa di presentazione dell’evento, ha parlato di “esempio positivo di come si possa utilizzare l’istituto dell’affido in modo efficace per non far vivere ai bambini, le vittime più indifese e incolpevoli, gli orrori non solo fisici ma anche psicologici di una guerra. Ancora una volta i marchigiani hanno mostrato il patrimonio di solidarietà di cui sono ricchi, ancora una volta hanno risposto con generosità ad una richiesta di aiuto per alleviare le sofferenze degli altri. Un gesto indimenticabile per tutti, che dovrebbe servire da esempio anche in altri scenari internazionali che attualmente ci preoccupano. La reciprocità è il vero significato di questa esperienza: le famiglie si sono arricchite di un’esperienza unica e più di mille bambini si sono salvati e, non solo, grazie a quei genitori affidatari, conservano un ricordo piacevole di un periodo che per altri fu tremendo. E Loreto è stato scelto proprio come luogo simbolo della famiglia e dei suoi valori. “Infine D’Ambrosio, ricordando l’ultimo articolo scritto da Aldo Moro, “Il bene non fa notizia” ha invitato i giornalisti a sottolineare questi gesti di puro altruismo perché i modelli positivi vanno invece diffusi il più possibile.” La dott.ssa Luisanna Del Conte, ripercorrendo l’iter di quell’iniziativa che la vide in “prima linea” ha ringraziato Alessandro Fucili, direttore del Ce.I.S. –Ancona, che fece innumerevoli viaggi nell’altra sponda dell’Adriatico per rendersi conto delle esigenze più immediate di questi bambini e per fare in modo di poter concretizzare in tempi rapidi l’iniziativa. Il Presidente del Tribunale dei Minori ha , però, messo in rilievo anche un altro significato della Celebrazione del Decennale del 6 maggio: “Sarà – ha detto- anche un momento di riflessione e di promozione per rilanciare l’istituto dell’affido, per far conoscere al maggior numero di persone come sia gratificante aprire il cuore ai bambini. Ed anche molti bambini marchigiani avrebbero bisogno di questi gesti, avrebbero bisogno di famiglie così generose e disponibili come quelle che ringrazieremo a Loreto. Il Tribunale dei Minori è a disposizione per chi fosse interessato: ci sono molte forme di affido che si adattano alle diverse esigenze delle famiglie affidatarie. In qualche caso sarebbe sufficiente anche solo la disponibilità dell’ora di pranzo e del tempo dello svolgimento dei compiti scolastici per risolvere alla famiglia di origine moltissimi problemi.” “Non mi stancherò di esprimere ammirazione per la famiglia marchigiana, ha affermato Mons.Comastri. Io provengo da un’altra realtà, quella toscana, e non è la stessa cosa. La famiglia marchigiana ha il carattere della solidarietà ( anche in economia le imprese, perfino quelle grandi mantengono l’aspetto familiare e solidaristico) e della genialità. Come in questo esempio, è stata geniale la risposta straordinaria alla richiesta d’aiuto dei bambini. La testimonianza di queste famiglie è la prova più concreta che nella società di oggi non c’è solo egoismo, basta trovare la chiave giusta per aprire le porte dell’altruismo.. Una pagina bellissima della storia delle Marche, che va trasmessa e sono orgoglioso che in parte sarà scritta anche a Loreto." Monsignor Comastri ha concluso con le parole di un bambino croato, Ivan, che ha espresso così la sua gratitudine alla famiglia marchigiana che lo ha ospitato: “Non posso e non voglio dimenticare.” “Molti non hanno dimenticato, sono spesso in contatto con le Marche – ha ricordato Alessandro Fucili- ed anzi saranno a Loreto il 6 maggio insieme alle famiglie. Famiglie che si meravigliano del ringraziamento che vogliamo tributare loro, perché dicono di “non aver fatto altro che i genitori”…anche se molti ancora continuano ad assicurare mezzi alle famiglie dei bambini ospitati, per alleggerire il peso di chi ancora, magari, non ha una casa. Invece è stata una storia fuori dell’ordinario, che si è realizzata anche grazie alla comprensione, ora come allora, delle Istituzioni che si sono calate nella quotidianità, riconoscendo da subito il valore di un’iniziativa mai proposta prima. Abbiamo, inoltre, voluto raccogliere le testimonianze, le lettere, i testi che hanno accompagnato quell’esperienza, in un volume, perché sia offerta un’occasione di riflessione per tutti e perché il significato di quel gesto non si disperda ed anzi venga trasmesso ai figli e ai nipoti di questi bravissimi genitori. “ (ad’e) Per ulteriori informazioni: Comitato Promotore Decennale Affido Internazionale: Via Fanti 33/c – 60121 Ancona. Tel. e fax. 071 2074343 e-mail: decennale.affido@libero.it