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12/04/2002

PESCA- I BANDI SFOP. ATTIVATE NUOVE MISURE CON UNA DOTAZIONE FINANZIARIA DI 3 MILIONI 360 MILA EURO. Le domande di contributo entro il 27 maggio 2002

Sono interventi molto attesi dagli operatori della pesca, quelli previsti dai nuovi bandi SFOP approvati dalla giunta regionale, su iniziativa dell’assessore alla Pesca, Luciano Agostini. Si tratta di misure che metteranno a disposizione complessivamente una mole di finanziamenti pubblici pari a 3 milioni e 360 mila euro (circa 6 miliardi e mezzo di lire) “Queste nuove azioni – ha spiegato l’assessore Agostini- in qualche modo anticipano le direttive ministeriali in tema di qualificazione e tracciabilità stabilite nei giorni scorsi nel Tavolo Azzurro per la Pesca marittima. Sono infatti azioni che puntano a sostenere con un alto grado di innovazione, sia una politica di qualità dei prodotti ittici e dell’acquacoltura, anche sotto il profilo igienico-sanitario, sia la tracciabilità, la certificazione ed etichettatura, oltre che promuovere il coinvolgimento di più professionalità e di più soggetti attorno ai progetti a finanziare. Ulteriori obiettivi sono anche il potenziamento dei servizi offerti alla comunità peschereccia, il miglioramento delle condizioni dei porti e dare impulso ad una produzione ottenuta con metodi rispettosi dell’ambiente.” I nuovi bandi sono stati pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche (BUR-Marche) n. 46 del 29 marzo 2002. I punti comuni dei nuovi bandi. Per tutte le diverse tipologie di intervento la scadenza di presentazione delle domande di contributo è la medesima: 27 maggio 2002. Dal 2003, invece, il termine è stabilito al 31 marzo di ogni anno. L’indirizzo a cui inviare le domande tramite raccomandata A/R : Servizio Agricoltura- Ufficio Zootecnia e Pesca- Via Tiziano, 44 - 60125 Ancona. I moduli e i vari allegati sono stati pubblicati sul BUR ma sono anche scaricabili dal sito: www.pesca.marche.it . Per tutti i tipi di intervento è previsto un limite temporale di 120 giorni dalla comunicazione dell’ammissione al finanziamento per l’avvio dei lavori e di due anni per la conclusione. In dettaglio i punti essenziali che differenziano le diverse misure: AZIONI INNOVATIVE ( Misura 4.6) - Solo le imprese private singole o associate e cooperative di settore potranno beneficiare dei contributi pubblici che per questa misura ammontano al 70%. E’ questa la percentuale più alta di contributo prevista dai nuovi bandi SFOP. Gli interventi ammessi ai finanziamenti saranno quelli, tra gli altri, che intendano realizzare studi innovativi per la pesca e la sua filiera, progetti pilota, scambi di esperienze con altri paesi mediterranei. Ammissibilità anche per quei progetti di pesca che siano connessi alla conservazione delle risorse ittiche e prevedano l’impiego di tecniche più selettive e innovative, nonché per progetti finalizzati alla promozione della certificazione della qualità e alla tracciabilità del prodotto. - Il limite di spesa massima ammissibile è di 60 mila euro. PROMOZIONE PESCA E ACQUACOLTURA ( Misura 4.3). - I beneficiari di questa misura sono le imprese private in forma singola o associata , consorzi di imprese, ma anche enti pubblici con esclusione degli Enti locali. Saranno assegnati contributi fino al 40% e un limite di spesa ammissibile di 100 mila euro a cui corrisponderà un contributo massimo di 40 mila euro. - Saranno ammessi a finanziamento gli interventi che vanno dalla certificazione di qualità ed etichettatura, ad azioni promozionali rivolte a diverse finalità: garantire lo smaltimento di specie eccedenti , partecipazione a fiere ed esposizioni nazionali ed internazionali, studi di mercato, campagne di miglioramento delle condizioni di commercializzazione, campagne di educazione alimentare e a promuovere specie ittiche meno apprezzate. ACQUACOLTURA E MARICOLTURA (Misura 3.2) - I beneficiari sono solo le imprese singole o associate che potranno accedere al 40% di contributo per realizzare sistemi integrati di allevamento su nuovi impianti con alto grado di sostenibilità ambientale o su impianti esistenti sia in mare aperto che a terra; inoltre sono ammissibili l’ampliamento e la riconversione di impianti di mitilicoltura, il miglioramento delle imbarcazioni e l’acquisto di nuove non da pesca ma di sevizio agli impianti di acquacoltura. - Anche per questa misura il contributo pubblico è del 40% con un una spesa massima ammissibile di 500 mila euro. ATTREZZATURE PER PORTI DI PESCA (Misura 3.3) - A questa misura possono partecipare come beneficiari anche gli enti pubblici e gli enti locali, oltre naturalmente alle imprese singole e associate. L’ammissibilità degli interventi è strettamente connessa alla potenzialità offerta dal progetto sia per lo sviluppo del porto che per il miglioramento dei servizi offerti ai pescatori. Quindi impianti e attrezzature che consentano di migliorare le condizioni di sbarco, trattamento e magazzinaggio dei prodotti, rifornimento carburante, ghiaccio, acqua, manutenzione e riparazione delle navi da pesca, sistemazione delle banchine e miglioramento delle condizioni di sicurezza al momento dello sbarco. - La percentuale di contributo è il 40% sia per i privati che per i soggetti pubblici. Con un limite di spesa minima di 100 mila euro e massima di 1 milione di euro. AZIONI REALIZZATE DAGLI OPERATORI DEL SETTORE ( Misura 4.4) - Per le iniziative previste in questa misura possono beneficiare delle risorse le organizzazioni di produttori con riconoscimento specifico ( Reg. CE n. 3759/92) ( lett. a del bando) e organizzazioni che operano per conto di produttori nel settore della pesca e/o dell’acquacoltura e altre organizzazioni riconosciute dall’Autorità di gestione. (lett. b del bando). A seconda del tipo di organizzazioni sono finanziabili gli interventi che consistono nell’attuazione del loro piano di miglioramento (lett.a); per le altre organizzazioni è prevista l’ammissione per l’organizzazione del commercio elettronico, per realizzare banche dati, uso di tecnologie informative, elaborazioni di modelli per la gestione ambientale, progetti di formazione, progettazione di sistemi di qualità, sperimentazione e innovazione per dare valore aggiunto al prodotto. - Per le organizzazioni di cui alla lettera a, i piani sono attuabili in tre anni nei quali vengono diluiti i finanziamenti: 1° anno: 60% delle spese del primo anno; 2°anno il 50%; 3° anno, il 40%. Per i beneficiari di cui alla lettera b è previsto un contributo pari al 40% delle spese ammissibili che possono arrivare fino a 250 mila euro. (ad’e)