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13/03/2002

SPESA FARMACEUTICA IN CRESCITA

Cresce la spesa farmaceutica in Italia nel primo bimestre 2002. Un trend che non risparmia le Marche e che la Giunta regionale intende contrastare con iniziative adeguate. Su proposta del presidente Vito D’Ambrosio, la Giunta regionale ha incaricato l’assessore alla Sanità, Augusto Melappioni, di studiare l’andamento della situazione e di proporre soluzioni, anche legislative, per arrivare a un contenimento della spesa, senza penalizzare i livelli assistenziali garantiti. Nei primi 60 giorni dell’anno i marchigiani hanno consumato farmaci in modo consistente: dal 3,5% (secondo quanto previsto dalla programmazione regionale) a un 17% effettivo. I principali fattori responsabili dell’andamento nazionale vanno ricercati nell’allargamento della copertura sanitaria garantita dal sevizio pubblico e dall’abolizione dei ticket. A fronte di una spesa sanitaria inferiore alla media europea, il nostro paese rimane tra le nazioni con il maggiore incremento di costi. Una situazione che ha determinato l’insediamento di un tavolo nazionale – al quale partecipano anche Farmindustria e le Regioni - per ricercare soluzioni capaci, da un lato, di contenere l’aumento dei consumi e della spesa pubblica e, dall’altro, di non penalizzare i malati e i cittadini. Il confronto ristagna e le Marche cercano soluzioni locali, in grado di incidere sui consumi eccessivi e sulla tenuta del bilancio pubblico. Soluzioni percorribili alla luce delle nuove responsabilità che la modifica della seconda parte del Titolo V della Costituzione demanda alle autonomie regionali, anche in tema di controllo della spesa. L’assessore Melappioni, a giorni, indicherà all’esecutivo regionale le strade percorribili nelle Marche.