“Apprendo dagli organi di stampa che il Sindaco di Falconara, Carletti, non parteciperà all’incontro appositamente convocato da questo Assessorato con l’Amministrazione Comunale per la verifica “tecnico-politica” della bozza di convenzione tra Regione Marche, Ferrovie dello Stato ed ANAS per la progettazione integrata del Nodo Infrastrutturale di Falconara.
Dopo che tale incontro era stato ufficialmente concordato e dopo che il Sindaco aveva formalmente valutato, in agosto, la proposta di lavoro avanzata “un utile punto di partenza per risolvere l’importante problema”, auspicando un accordo sugli impegni finanziari e sui tempi, tale comportamento appare incoerente.
A questo punto è necessario fare chiarezza e per farlo, in estrema sintesi, occorre fornire un quadro complessivo delle situazione e delle iniziative in corso che non può non partire dalla preliminare considerazione che l’area in questione è stata dichiarata ad elevato rischio e che è competenza della Regione predisporre un organico Piano di Risanamento che nell’arco di un decennio elimini prioritariamente le condizioni di rischio per le popolazioni e concretizzi un complesso di azioni finalizzate al recupero ambientale e allo sviluppo sostenibile dell’intera area.
E’ in tale contesto generale e nell’ambito delle azioni che dovranno determinare il Piano di Risanamento che la Regione Marche ha ritenuto indispensabile, avviare, attraverso un organica progettazione preliminare, la verifica della fattibilità tecnica e della sostenibilità ambientale di un progetto integrato che riguardi il complesso del nodo infrastrutturale di Falconara e quindi non solo del “By Pass” della Raffineria (pure fondamentale per garantire condizioni adeguate di sicurezza), ma anche del tracciato della Variante Stradale alla SS16 Adriatica, della definitiva delocalizzazione dell’intero scalo merci di Falconara sull’area dell’Interporto di Jesi, della rimodulazione del sistema della viabilità minore e infine, ma strategicamente rilevante, della riqualificazione urbana delle aree che risulteranno dismesse e, nel complesso, dell’area Nord di Falconara.
E’ per questo che la Regione ha già formalmente espresso, pur con la necessità di ulteriori approfondimenti, riserve sul progetto di Trenitalia per il potenziamento dello scalo merci (lato mare), sul quale invece ci risulta che il Comune di Falconara abbia espresso, in sostanza, parere favorevole.
La evidente complessità delle questioni in campo è tale che nessuna soluzione può essere precostituita da nessuno. La progettazione va quanti svolta nella fase preliminare perché solo a tale livello possono essere effettuate, con oggettiva cognizione di causa, tutte le verifiche di compatibilità ambientale e urbanistica che scelte di tale rilevanza impongono a tutela prima di tutto delle popolazioni residenti e interessate.
Occorre essere chiari, parte dell’intervento complessivo (il solo By Pass) è già inserito nell’elenco delle grandi opere prioritarie di interesse nazionale recentemente approvato dal Governo. Lo sforzo da mettere in campo deve perseguire l’obiettivo di evitare interventi parziali che agevolino esclusivamente le Ferrovie e le grandi Aziende private per privilegiare invece interventi strategici di complessiva riqualificazione del territorio.
Se per raggiungere tali obiettivi sarà necessario modificare o limitare scelte urbanistiche e territoriali concepite e costruite in precedenza e senza il necessario coinvolgimento di tutti i soggetti, questo sarà atto necessario in prospettiva di un nuovo scenario. La Regione vuole costruire tutte le azioni per il risanamento complessivo dell’Area ad elevato rischio, prima di tutto con il coinvolgimento e la condivisione degli Enti Locali. Non è accettabile, però, che si pongano veti o si eviti il confronto di merito sui problemi oggetto di discussione.
L’incontro programmato per oggi è pertanto annullato, ma resta la volontà della Regione di aprire un tavolo serio e concreto di confronto.”
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