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21/02/2002

Sottoscritta intesa tra Giunta regionale e Associazioni dell’artigianato - SPACCA : UN’INTESA IMPORTANTE.

Il presidente Vito D’Ambrosio, il vice presidente Gian Mario Spacca e l’assessore Luciano Agostini hanno sottoscritto un’intesa con le Associazioni regionali dell’artigianato CNA, Confartigianato, CASA e CLAAI delle Marche. L’accordo è maturato dopo due incontri realizzati alla vigilia della predisposizione del bilancio preventivo 2002 e pluriennale 2002-2004 nel corso dei quali sono stati esaminati congiuntamente la situazione economica e sociale della regione, con particolare riferimento allo stato delle prospettive delle struttura produttiva, dell’artigianato e della piccola impresa. “Un’intesa importante – ha commentato Spacca -. Il Governo regionale conferma il valore fondamentale della concertazione con le categorie produttive; ribadisce, altresì l’attenzione al sistema produttivo marchigiano, con particolare riguardo all’artigianato ed alla piccola impresa. Conferma che la propria strategia si fonda sull’equilibrio tra sicurezza degli obiettivi primari dei cittadini (salute, educazione e lavoro) e sviluppo economico; un equilibrio essenziale per conservare la coesione sociale della nostra Comunità da cui dipenderanno le future speranze di crescita delle Marche. Alle organizzazioni dell’artigianato e della piccola impresa esprimiamo gratitudine per la disponibilità a farsi carico degli interessi generali della nostra Comunità, e sopportare i sacrifici necessari per realizzare in tempi brevi la riorganizzazione del nostro Sistema sanitario. La difficile sfida del federalismo che vede le Marche “apripista” nel contesto nazionale, attraverso questa intesa ritrova energia e determinazione per conseguire maggiori prospettive di successo.” “La necessità di superare i contraccolpi degli effetti di rallentamento del ciclo economico nazionale ed internazionale, - si afferma nel documento concordato tra Governo regionale e Associazioni - e riprendere a guardare con fiducia al futuro, impone di mettere in campo tutti gli interventi possibili per sostenere l’economia regionale. Nel sottolineare che imprenditori artigiani e piccole imprese costituiscono parte fondamentale del sistema produttivo regionale in termini di occupazione, valore aggiunto, specializzazione produttiva, articolazione settoriale e flessibilità organizzativa, e nel ritenere pertanto insostituibile il loro ruolo al fine di garantire l’ulteriore crescita socio-economica della regione, la Giunta Regionale e le Associazioni Regionali, assumono l’impegno comune di difendere la coesione sociale che è alla base del modello di sviluppo e di benessere delle Marche, anche contro ogni eventuale tendenza neocentralistica e di riduzione dei trasferimenti per il sostegno delle attività produttive messe in atto dal Governo nazionale. In uno spirito di convinta valorizzazione della politica di concertazione, che fin qui ha peraltro sempre caratterizzato i rapporti tra Regione Marche e Associazioni dell’artigianato e della piccola impresa, si ritiene indispensabile per il prossimo triennio, sulla base del documento di programmazione presentato, sviluppare confronti necessari a verificare puntualmente e periodicamente, attraverso un apposito tavolo di concertazione, la realizzazione degli interventi di riequilibrio strutturale del bilancio, e la riorganizzazione complessiva della sanità e del sistema di sicurezza sociale regionale. Viene confermato l’obiettivo, già indicato nella lettera d’intenti del Presidente D’Ambrosio, di giungere alla fine dell’anno 2004 ad una sostanziale riduzione della pressione fiscale, tendenzialmente verso l’azzeramento, favorendo la liberazione di risorse per il sostegno dell’artigianato e della piccola impresa. Al momento di predisporre la proposta ufficiale di bilancio 2002 si concorda su alcune scelte che dovranno connotare chiaramente la manovra finanziaria confermando il necessario sostegno, anche attraverso un appropriato e coerente utilizzo del Fondo unico per le attività produttive, con particolare riferimento all’artigianato e alla piccola impresa. 1) L’ammontare di risorse messe a disposizione nel 2002 con le leggi regionali 14/2000 e 13/2000 sarà pari rispettivamente a lire 18.582 milioni e 3.000 milioni. Ad esse vanno aggiunti 1.500 milioni di lire per finanziare, attraverso uno specifico articolo della legge di bilancio, la promozione dell’offerta di servizi avanzati e innovativi finalizzati all’attività dei laboratori per la certificazione della qualità, con particolare riguardo all’artigianato e alla piccola impresa. Inoltre nell’ambito del bilancio 2002 saranno inseriti gli stanziamenti obbligatori per le assicurazioni obbligatorie e per le agevolazioni contributive degli apprendisti artigiani per un totale di lire 3.370.000.000. 2) Nell’ambito delle politiche regionali di sostegno alle attività produttive verrà valorizzato il ruolo del Consorzio di II grado Artigiancredit Marche Scarl, da poco costituito tra le cooperative artigiane di garanzia. Favorire il consolidamento e lo sviluppo dell’associazionismo artigiano di garanzia costituisce infatti un intervento indispensabile per l’accesso al credito delle imprese artigiane nell’ambito delle politiche di qualificazione della struttura produttiva regionale. Nell’ambito dell’approvazione del bilancio di previsione 2002, con apposita modifica della legge regionale n.14/2000, verrà esplicitamente riconosciuto il ruolo di Artigiancredit al quale saranno destinate una parte delle risorse stanziate. 3) Nel quadro del potenziamento degli incentivi finanziari alle imprese artigiane, verranno razionalizzati gli strumenti di intervento per la prestazione di garanzie a breve, medio e lungo termine e verrà resa più organica l’applicazione della legge 1068/64 “Fondo centrale di garanzia”. 4) Allo scopo di integrare gli interventi previsti dalla legislazione regionale l’applicazione della legge 598/94 verrà modificata includendo anche le agevolazioni in conto capitale e ne verrà estesa l’applicazione alle imprese artigiane.”