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11/02/2002

Recupero delle somme ai dipendenti ULS e INRCA - LA GIUNTA INCARICA MELAPPIONI DI TROVARE UNA SOLUZIONE D’INTESA CON I SINDACATI

La Giunta regionale ha discusso il problema del recupero delle somme dai dipendenti ULS e INRCA connesso ad una sentenza del Consiglio di Stato (la n. 625 del 1995). La questione nasce da una vertenza sindacale del 1985 che riguardava la possibile monetizzazione della pausa-pranzo. Alcune Unità sanitarie furono favorevoli e pagarono, seguirono dei ricorsi e, al termine del confronto legale, il Consiglio di Stato si pronunciò contro la legittimità di tale beneficio. La Regione adottò deliberazioni per attuare la sentenza, ma il recupero delle somme si è rivelato operazione difficile e complessa. L’assessore Melappioni, che ha svolto una specifica relazione ai colleghi di Giunta sull’argomento, ha richiamato tutti gli aspetti della vicenda (i dipendenti interessati sono circa 6 mila per un importo complessivo che si aggira sugli 8/9 milioni di Euro) mettendo in risalto il disagio sociale creato dalle richieste di recupero delle somme avanzate anche a persone scomparse. La Giunta ha condiviso la necessità di ricercare una soluzione positiva per i lavoratori alla quasi ventennale vertenza, in pratica una via d’uscita che eviti il recupero delle somme a così lunga distanza di anni. In questo spirito l’esecutivo ha incaricato Melappioni di studiare, insieme alle Organizzazioni sindacali, una strada legalmente percorribile ed ha anche disposto che le Aziende sanitarie locali e ospedaliere, l’INRCA e l’ARPAM sospendano, intanto, il recupero delle somme.