Importanti provvedimenti per le piccole e medie imprese sono stati approvati dalla giunta, su iniziativa del vice-presidente Gian Mario Spacca. Si tratta di tre bandi per l’attuazione del DOCUP Ob.2, che dedica ben il 46% delle sue risorse finanziarie, per il periodo 2000-2006 (in tutto 485 miliardi di lire di risorse pubbliche), allo sviluppo e rafforzamento del sistema produttivo marchigiano.
“Abbiamo bruciato i tempi – ha sottolineato Spacca – se si considera che l’atto definitivo dell’intero iter dell’Ob.2 è di poco più di un mese fa. Con l’approvazione di questi bandi e con altri, che verranno approvati nelle prossime riunioni di giunta, siamo in grado di rispettare le nuove “regole comunitarie” sui tempi.” Infatti la Commissione europea ha messo in moto un meccanismo di tutela e vigilanza per evitare di “bloccare” risorse, che poi risulterebbero non utilizzate. Uno di questi “paletti” è che bisogna spendere e rendicontare, entro il 2003, l’intera annualità del 2001.
Il vice-presidente ha aggiunto che l’Unione Europea ha rilanciato il tema della piccola e media impresa, che costituisce, non solo in Italia e nelle Marche, l’asse portante della struttura economica: si pensi che sono oltre 800 mila le imprese nei 15 Paesi membri. Per affrontare con successo i nuovi contesti della competizione globale diversi sono i fronti da rafforzare, da quello dell’innovazione e della ricerca, a quello delle infrastrutture e formazione
professionale.
“Per questo insieme di riflessioni, la politica regionale a favore delle PMI è da tempo attenta a questi aspetti e – ha aggiunto – con l’attuazione delle Misure previste dall’Ob.2, che puntano sul fattore “innovazione”, contiamo di dare un contributo rilevante proprio su questo terreno”.
Questi i tre Bandi approvati ieri e che, complessivamente, comportano uno stanziamento di bilancio di circa 10 milioni di euro.
Aiuti per la ricostruzione ecologica delle imprese, il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di salute, per il risparmio energetico.
Rientrano in questa tipologia gli interventi volti a questo fine, meno che quelli necessari per la semplice “messa a norma” degli impianti.
L’aiuto consiste in un contributo in conto capitale che è, a seconda del tipo di intervento del 40% o 50%.
Le domande devono essere presentate entro 60 giorni dalla pubblicazione del bando sul BUR.
Incentivi per l’acquisizione di servizi per la qualità e l’innovazione tecnologica.
In questo caso il regime di aiuto interviene per quegli investimenti, come acquisto di brevetti o licenze, consulenze di vario tipo, acquisto di software, di certificazione di qualità, che contribuiscono in maniera determinante a caratterizzare l’elemento “innovazione”.
L’aiuto consiste in un contributo in conto capitale, nella misura del 35% delle spese ammissibili a finanziamento, fino ad un massimo di 52.500 euro.
Le domande devono essere presentate entro 60 giorni dalla pubblicazione del bando sul BUR.
Qualificazione dell’offerta di servizi innovativi ed avanzati all’impresa.
Rientrano in questa misura gli investimenti che sono effettuati per acquisto di macchinari, aree da attrezzare, ristrutturazione di locali, sempre finalizzati a migliorare la dotazione dei laboratori di ricerca e comunque di prova e innovazione.
Il contributo è in conto capitale e variabile a seconda dell’entità dell’investimento. I beneficiari non sono direttamente le imprese, ma le Società, i centri e laboratori di ricerca e i centri di servizi accreditati presso il Sinal.
Le domande hanno un’altra scadenza rispetto agli altri due bandi: vanno presentate entro 90 giorni dalla pubblicazione del BUR. (e.r.)
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