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Nel territorio della provincia di Ascoli Piceno, la caccia al cinghiale è consentita fino al 13 gennaio 2002. La proroga è stata autorizzata dalla Giunta regionale - su proposta dell’assessore alla Caccia, Luciano Agostini - per consentire il recupero delle giornate di “prelievo” compromesse dal maltempo di dicembre.
Nell’ascolano il periodo di caccia all’ungulato (calendario venatorio 2001/02) è stato fissato dal 14 ottobre 2001 al 6 gennaio 2002.
A causa del maltempo dello scorso mese di dicembre, l’Unavi (Unione nazionale associazioni venatorie italiane) provinciale e gli Ambiti territoriali di caccia AP1 e AP2 hanno chiesto una proroga fino al 30 gennaio. Prolungamento indispensabile per recuperare le tre settimane perse a seguito delle copiose nevicate.
L’amministrazione provinciale ha espresso parere favorevole fino al 13 gennaio.
La Giunta regionale ha autorizzato la proroga fino al 13, in quanto l’arco temporale massimo di caccia, stabilito dalla legge quadro, non può venire superato neanche in presenza di avverse condizioni climatiche. Ragione per la quale la richiesta dell’Unavi e degli Ambiti AP1 e AP2 non è stata accolta.
L’allungamento della stagione di caccia al selvatico è stato autorizzato anche in considerazione che la relativa consistenza numerica è tale da poter sopportare l’ulteriore “pressione venatoria”, che si concentra effettivamente nelle sole tre giornate in cui è possibile cacciare il cinghiale.
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