Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
08/01/2002

VERTENZA CALZATURIFICIO RUGGERI: RICOLLOCATI 21 LAVORATORI IN MOBILITA’. L'ACCORDO RAGGIUNTO IERI IN REGIONE.

Ventuno lavoratori in mobilità del calzaturificio Ruggeri S.p.a. di Potenza Picena saranno ricollocati in altre aziende locali del settore. Questo, in sintesi, l’accordo raggiunto al termine della riunione svoltasi ad Ancona presso la sede della Giunta regionale. Dall’incontro, promosso dall’assessore regionale alle politiche del lavoro Cristina Cecchini, è emerso che altri dieci lavoratori per i quali l’azienda il 18 ottobre scorso aveva avviato la procedura di mobilità si sono nel frattempo dimessi. E’ così ridotto da 77 a 46 unità il numero dei dipendenti rimasti senza lavoro. Secondo il verbale di accordo sottoscritto dalle parti - alla riunione erano presenti, oltre ai rappresentanti del calzaturificio, anche esponenti della Confindustria di Macerata, della Consulmarche S.r.l. di Osimo e una delegazione di sindacalisti della Femca Cisl e della Filtea Cgil di Macerata - i lavoratori eccedenti saranno scelti in base alla possibilità di raggiungere il diritto alla pensione con l’utilizzo del periodo di mobilità e la percezione del relativo trattamento economico. Al riguardo, la società riconoscerà a tutti i lavoratori messi in mobilità un’indennità integrativa del trattamento di fine rapporto di 3.873,43 euro (7 milioni e mezzo di lire), da corrispondere in un’unica soluzione contestualmente alla firma dell’accordo di conciliazione individuale. Le parti hanno anche deciso di costituire un tavolo di ricollocazione del personale in mobilità. Il tavolo, presieduto dall’assessore regionale alle politiche del lavoro, sarà composto da rappresentanti del calzaturificio, della Confindustria, della Rsu aziendale, della Femca Cisl, della Filtea Cgil di Macerata e dal sindaco del Comune di Potenza Picena. Gli incontri si terranno con cadenza trimestrale. Nel frattempo verranno fatti pervenire a tutti i lavoratori interessati alla procedura di mobilità le proposte ( più di una trentina) di assunzione degli operatori economici locali. La società si impegna, infine, a ricostituire la percentuale di rapporti part-time prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro del settore, con il riconoscimento immediato di due dei rapporti di lavoro part-time non confermati alla fine dell’anno scorso. (s.p.)