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04/01/2002

26 MILIONI DI EURO PER LO SVILUPPO DI ARTIGIANATO E PMI. OCCUPAZIONE, QUALITA' E INNOVAZIONE, I CRITERI PREFERENZIALI

Il Bando di accesso che prevede aiuti agli investimenti delle piccole e medie imprese regionali è stato approvato nell’ultima seduta di giunta e sarà pubblicato nel prossimo numero del BUR Marche. Le domande vanno presentate, per il 2002, entro 60 giorni da quella pubblicazione. Per gli anni a venire la scadenza è il 30 giugno. Si tratta di un intervento previsto nel DOCUP Ob.2 – esattamente la Misura 1.1.2. – che, nel periodo di programmazione 2000-2006, prevede risorse per un totale di oltre 26 milioni di euro. “Una importante opportunità per lo sviluppo dell’artigianato e della piccola e media impresa– ha detto il vice-presidente Gian Mario Spacca – attraverso incentivi in conto capitale a sostegno degli investimenti produttivi. In uno scenario di razionalizzazione della spesa regionale – ha aggiunto Spacca - si punta ugualmente a consolidare e qualificare l’economia marchigiana, utilizzando risorse provenienti dall’Europa con una programmazione degli interventi che ne consenta la più efficace utilizzazione.” Tra le varie tipologie di investimento agevolate una delle più significative è quella che prevede il rinnovo e ammodernamento tecnologico dei macchinari e degli impianti, al fine di promuovere la qualità e l’innovazione nelle piccole e medie imprese regionali. Spacca ha anche sottolineato, che l’incremento occupazionale costituisce uno dei criteri fondamentali per la definizione della graduatoria dei beneficiari. Sono prese in considerazione assunzioni a tempo parziale, determinato o indeterminato. Inoltre, l’occupazione dichiarata in sede di rendicontazione, deve essere conservata per almeno due anni. Il Bando individua, nel dettaglio, le imprese che sono finanziabili, sia quelle di produzione (dell’elettronica, ma anche dei settori tradizionali) che di servizi. Naturalmente le imprese interessate devono essere comprese nei territori delimitati dall’Obiettivo 2. Le caratteristiche che devono essere comunque possedute sono “quelle base”, che definiscono la piccola e media impresa: meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 7 milioni di euro oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 5 milioni di euro. Interventi ammissibili a contributo – Creazione di nuove unità produttive e ampliamento, ristrutturazione e ammodernamento, anche tecnologico, di attività già esistenti. Caratteristiche del contributo E’ a fondo perduto e varia a seconda dell’entità dell’investimento. Per essere finanziabile, l’investimento deve essere compreso tra un limite minimo (77.468 euro) e uno massimo (1.032.913 euro) Spese ammissibili Tutte quelle relative all’acquisto di macchinari innovativi, di aree, sia per la costruzioni di locali e l’organizzazione di servizi ad essi collegati, installazione di impianti vari, ristrutturazioni di immobili. Inoltre spese di progettazione, per l’acquisto di brevetti, di hardware e software. (e.r.) .