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La richiesta congiunta, avanzata il 17 ottobre dai Presidenti delle Regioni Marche e Umbria, Vito D’Ambrosio e Maria Rita Lorenzetti, relativa ad una proroga dello stato di emergenza nelle zone terremotate, è stata accolta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il nuove termine è stato fissato da un decreto firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri,On Silvio Berlusconi, al 31 dicembre 2002. L’atto proposto e controfirmato dal Ministro dell’Interno, Scajola, delegato per il coordinamento della protezione civile, porta la data del 13 dicembre scorso e ha tenuto conto che “gli interventi predisposti sono tuttora in corso e, quindi, l’emergenza non può ritenersi conclusa.”
Alla base dell’atto del Governo, la considerazione del “complesso delle attività delle regioni interessate, in relazione alla straordinarietà della situazione di emergenza, che richiede ulteriori tempi di attuazione per il completamento di interventi che possano ricondurre ad un contesto di ordinarietà. “
(ad’e)
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