Realizzare l’Osservatorio agroalimentare della Regione Marche e collaborare alla programmazione degli interventi nel settore agricolo. Con questi obiettivi è stata siglata oggi, presso la sede della Giunta regionale, l’intesa tra la Regione Marche e l’Istituto nazionale di economia agraria (Inea). Il protocollo è stato firmato dai presidenti dei due enti: Vito D’Ambrosio e Francesco Adornato. Alla cerimonia sono interventi l’assessore regionale all’Agricoltura, Luciano Agostini; l’amministratore unico dell’Assam (Agenzia servizi settore agroalimentare delle Marche), Galliano Micucci e il prof. Franco Sotte (dipartimento Economia dell’Università di Ancona).
Il Programma regionale di sviluppo prevede, tra le priorità per il settore agricolo, la costituzione di un Osservatorio agroalimentare permanente del sistema agroalimentare marchigiano. Lo scopo è quello di seguire costantemente l’evoluzione del settore e di acquisire conoscenze “ampie e aggiornate”, per adeguare gli indirizzi regionali di politica economica alle mutevoli condizioni della politica agricola comunitaria.
Il Consiglio regionale, con un atto formale pubblicato sul Bollettino ufficiale (n° 48 del 19 aprile 2001), ha impegnato la Giunta ad accelerare la costituzione dell’Osservatorio. La struttura, oltre ai compiti di monitoraggio, garantisce anche un supporto all’attività di programmazione della Regione. L’assessorato all’Agricoltura, infatti, deve redigere il Piano agricolo regionale (Par). Inoltre è in corso il riordino della legislazione di settore e la redazione di testi unici - con particolare riguardo all’ambiente, al territorio e allo sviluppo economico – per semplificare le procedure amministrative. È in fase di attuazione anche il decentramento di funzioni alle Province: scadenze che impongono la costituzione dell’Osservatorio, con il compito di fornire metodologie e strumenti di analisi in grado di rappresentare l’evoluzione in atto e le ricadute nel settore primario.
“L’Osservatorio regionale – ha commentato il presidente D’Ambrosio – è un ulteriore strumento per governare il sistema agroalimentare marchigiano. Stiamo scoprendo tutti, sulla nostra pelle, come nell’era della globalizzazione sia necessario valorizzare l’eccellenze, piuttosto che rincorrere gli appiattimenti delle produzioni. Il modello marchigiano è peculiare non solo per i distretti industriali, ma anche per la struttura agricola, che sa esaltare sapori e produzioni locali. La firma del protocollo testimonia il forte impegno della Regione a perseguire lungo questa strada, avvalendosi della collaborazione di un interlocutore nazionale di alto livello”.
“La competizione internazionale – ha ribattuto il presidente dell’Inea, Adornato – si affronta non solo rispettando le regole di mercato, ma valorizzando le produzioni agroalimentari. Sono il valore aggiunto del nostro Paese. Nelle Marche contiamo di essere un volano per tutte le risorse disponibili sul territorio. Ci poniamo in una posizione di ascolto, per interpretare esigenze e potenzialità”.
L’intesa è stata salutata positivamente anche dal prof. Sotte: “L’Osservatorio rappresenta un strumento per le istituzioni, un servizio per il territorio, e non solo un luogo di osservazione”.
Costituito nel 1928 con finalità di supporto scientifico per l’amministrazione pubblica dell’agricoltura, l’Inea è un ente pubblico di ricerca. Dispone di una struttura periferica regionale presso il dipartimento di Economia dell’Università di Ancona.
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