Via libera alla gestione coordinata dei compiti di controllo ambientale trasferiti alle Regioni. Il si all’accordo tra il Dipartimento e le Regioni è venuto dalla Giunta regionale, che ha affidato al Servizio della protezione civile l’incarico di predisporre gli atti tecnico-amministrativi necessari. In base all’intesa, la Regione Marche, gestirà insieme a Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Toscana, Umbria ,al Servizio idrografico e mareografico nazionale del Dipartimento della Protezione civile le funzioni compartimentali relative alle reti di monitoraggio meteo idropluviometriche, alla copertura meteorologica di radar e all’attività dei centri funzionali.
L’accordo si inquadra nell’ambito del recente passaggio alle Regioni delle funzioni e degli uffici periferici del Servizio idrografico e mareografico nazionale che prevede il trasferimento entro il 31 dicembre 2001 di tutte le strumentazioni di rilevazione meteo idropluviometriche presenti sul territorio nazionale. Il passaggio prevede anche l’impegno delle Regioni di svolgere tali funzioni in base ad un accordo preliminare col Servizio idrografico e mareografico nazionale e in collaborazione con le Regioni che condividono, su scala di bacino idrografico, le reti di monitoraggio. L’obiettivo è garantire l’uniformità delle metodologie di acquisizione dei dati ambientali e la continuità di rilevamento sustandard nazionali.
Nell’ambito del riordino del settore, nelle Marche –informa l’assessore all’ambiente Roberto Ottaviani - sono state trasferite alla Regione 7 stazioni di telemisura collocate sul bacino idrografico del fiume Esino; altre 49 stazioni meteo idropluviometriche sono in via di realizzazione, per un importo di 3 miliardi di lire. In fase di installazione anche ulteriori 7 stazioni meteo nivometriche per la previsione delle valanghe sui monti Sibillini. All’interno della rete idrogeologica regionale operano, infine, quaranta stazioni installate da altri enti e collegate con la sala operativa regionale, che, entro il 2002, diverranno un centinaio. Per quanto riguarda la copertura radar meteorologica, è prevista l’installazione di un impianto che consentirà di effettuare previsioni a brevissimo tempo delle perturbazioni atmosferiche. In programma, inoltre, la realizzazione, all’interno della Sala operativa di protezione civile, di un Centro funzionale provvisto di attrezzature tecniche e di personale qualificato.
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