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29/11/2001

1° DICEMBRE 2001 - GIORNATA MONDIALE PER LA LOTTA ALL'AIDS, NUOVA CASA ALLOGGIO

Una Casa alloggio per i malati di Aids. La struttura residenziale, con otto posti letto, realizzata in Ancona (località Varano, Via Boranico 204/b), sarà inaugurata sabato 1 dicembre, alle ore 9.30, in occasione della Giornata mondiale per la lotta all’Aids. La Casa va ad aggiungersi a quella di Pesaro (San Giovanni Moscati), che svolge la sua attività da oltre 10 anni. Complessivamente ora le Marche hanno a disposizione 16 posti letto, sufficienti per far fronte alle richieste. Sono 314 i malati in vita, di cui 32 contaggiati nel 2000. La struttura di Ancona è stata realizzata con i fondi del ministero della Salute, della Regione, dell’Opere caritative francescane. Sarà gestita, in convenzione, dall’Asl di Ancona e dai francescani, che si avvarranno della cooperativa sociale dell’Ass.coop. Il Focolare garantirà assistenza medica specialistica, infermieristica, dietetica domestica, educativa e fisioterapica. Il centro intende rispondere ai bisogni dei malati che non possono contare sulla famiglia e intende garantire loro una rete di relazioni sociali per combattere l’emarginazione. Le nuove terapie farmacologiche hanno notevolmente migliorato la qualità di vita del malato di Aids. La malattia non ha più un quadro clinico e un decorso severo, come nel passato, ma richiede comunque rigorosità di rispetto dei protocolli terapeutici e abitudini di vita adeguate allo stato di salute. Quello che intende garantire la comunità di Varano. All’inaugurazione interverranno il vescovo di Ancona, mons. Franco Festorazzi; gli assessori regionali alla Sanità, Augusto Melappioni, e ai Servizi Sociali, Marcello Secchiaroli; l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Ancona, Paolo Pascucci; il direttore generale Asl 7, Antonio Aprile; il prof. Giorgio Scalise, direttore Clinica malattie infettive, e Paolo Pierucci (presidente Coordinamento case accoglienza e coordinatore della Casa alloggio di Pesaro). Nelle Marche il fenomeno Aids ha registrato un’evoluzione simile a quella nazionale: si è passati da 82 casi diagnosticati nel 1995 ai 38 del 2000. La stessa tendenza l’hanno i decessi, scesi dai 55 del ’93 ai 4 del 2000. Quest’anno (dati al 31/10/01) nelle Marche si sono avute 33 segnalazioni (24 maschi, 9 femmine). La diminuzione dei casi di Aids è spiegata con i notevoli progressi avuti sul fronte delle terapie, con la somministrazione di nuovi farmaci. La diffusione dell’Hiv, inoltre, non riguarda più solo alcune categorie a rischio, come in passato (omosessuali o tossicodipendenti), ma stanno aumentando i casi di contagio attraverso rapporti eterosessuali. In incremento la percentuale di donne contaggiate.