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09/11/2001

D’AMBROSIO E AGOSTINI A COLLOQUIO COL MINISTRO LUNARDI - Per il triennio 2002-2004 previsti nella Finanziaria 1050 miliardi per le priorità dell’Intesa istituzionale di programma: Strade Statali 76 e 77 e Pedemontana.

Il presidente della giunta regionale, Vito D’Ambrosio, e l’assessore ai trasporti, Luciano Agostini, sono stati ricevuti a Roma dal ministro delle infrastrutture, Pietro Lunardi, presso la sede del dicastero di Porta Pia. All’incontro era presente anche il vice ministro dell’economia, Mario Baldassarri, nella sua qualità di presidente del CIPE. Il nuovo ministro sta incontrando in questi giorni le regioni italiane per fare il punto della situazione in materia di collegamenti e trasporti. D’Ambrosio ha illustrato il programma generale delle infrastrutture che occorrerebbe realizzare per recuperare il deficit di cui le Marche soffrono da decenni. Il quadro infrastrutturale è stato presentato in tutte le sue articolazioni, in particolare con l’indicazione dello stato della progettazione e dei finanziamenti necessari per la loro concreta attuazione. I nodi più importanti riguardano la viabilità longitudinale nord-sud (A14), la Ferrovia (raddoppio Falconara-Orte) e le trasversali est-ovest con particolare riferimento alla Fano-Grosseto, alle Strade Statali 76 e 77 e alla Salaria. E’ stato affrontato anche il nodo della intermodalità, porto-aeroporto-interporto, mettendo in rilievo l’importanza che questo sistema riveste per l’economia marchigiana. Il ministro Lunardi ha molto apprezzato la scheda presentata dalla Regione per dimostrare il ruolo strategico di questa struttura, riassuntiva di tutti i dati economici delle Marche; parametri e indicatori molto positivi che configurano un sistema economico molto avanzato ed in piena salute, che per essere mantenuto e consolidato – hanno sottolineato D’Ambrosio e Agostini – richiede una rete infrastrutturale molto più dotata di quella attuale. Presidente e assessore hanno richiamato, all’interno del programma generale, le priorità dell’Intesa istituzionale di programma, già concordate con i precedenti governi dopo il sisma del ’97. Le priorità ribadite sono il completamento delle Strade Statali 76 e 77 e dell’asse pedemontano. Il ministro ha preso atto del programma della Regione Marche assicurando il massimo impegno per risolvere i nodi infrastrutturali in esso indicati. Le opere prioritarie che figurano all’interno dell’Intesa istituzionale di programma – ha comunicato Lunardi - entreranno nella cosiddetta Legge Obiettivo, normativa che D’Ambrosio ha ricordato essere contestata dalla Conferenza dei presidenti delle regioni italiane per la sua palese anticostituzionalità. Il ministro ha poi affermato che il governo ha già provveduto a stanziare nella legge Finanziaria 300 miliardi per tre anni, 900 miliardi per il periodo 2002-2004, ai quali vanno aggiunti altri 150 miliardi di mutuo a valere sulla legge 61/98 della ricostruzione. Nel complesso, quindi, 1050 miliardi nel prossimo triennio da impegnare per il completamento delle priorità definite nell’intesa. Il ministro, infine, si è dichiarato seriamente impegnato a trovare soluzioni per l’A14 (terza corsia e arretramento) e per il nodo di Ancona (uscita dal porto), indispensabile per mettere lo scalo dorico nelle condizioni di svolgere efficacemente la sua funzione di infrastruttura al servizio dello sviluppo regionale e nazionale.