Il Centro regionale di ricerca e documentazione handicap (CRRDH) che sta nascendo nelle Marche ha tutti gli strumenti per funzionare con efficacia ed elevata produttività. Lo ha sottolineato l’assessore ai servizi sociali Marcello Secchiaroli presentando i programmi e i progetti della struttura alla stampa. Attraverso una specifica convenzione la gestione del Centro è stata affidata dall’agosto scorso alla Lega del Filo D’Oro con una dotazione finanziaria di 300 milioni di lire attinti dalla LR 18/96 sull’handicap. Secchiaroli ha affermato che l’attività sarà sempre più ampliata e potenziata e si collegherà con tutti i territori, a supporto anche delle famiglie. La ricerca è uno strumento fondamentale e dovrà puntare alla creazione di nuovi sussidi, sempre più moderni ed efficaci.
Va ricordato che il CRRDH è nato da un progetto sperimentale che da alcuni anni la Regione finanzia, denominato “Computer ed handicap: Progetto 2000”, una iniziativa che mira a diffondere l’utilizzo del computer nella didattica rivolta ai portatori di handicap. Tale sperimentazione ha posto le condizioni per trasformare il programma di ricerca in qualcosa di più stabile, in grado di rispondere ai bisogni emergenti in materia di integrazione delle persone in situazioni di handicap. Da ciò la necessità di istituire un servizio continuo quale punto di riferimento regionale in materia di handicap. E’ stata quindi integrata la legge regionale 18/96, la normativa che disegna gli interventi in favore degli Enti locali per attivare i servizi rivolti ai disabili, con la istituzione del Centro.
Il responsabile scientifico del Centro e consulente della Lega del Filo d’Oro, Carlo Ricci, ha illustrato alcuni degli interventi prioritari: l’informatizzazione completa della raccolta dati sul territorio con la mappatura dei soggetti e dei relativi bisogni e passo successivo della messa a disposizione della banca dati on line; massimo supporto alle nuove tecnologie; tavolo di confronto con tutte le istituzioni scolastiche; formazione degli insegnanti e portale internet.
Giovanni Rotunno, in rappresentanza dell’Ufficio regionale scolastico, ha infine messo in rilievo come in questo settore sia indispensabile il massimo della collaborazione, un obiettivo che si può raggiungere promuovendo le sinergie tra tutti gli enti coinvolti. La scuola è il luogo dell’integrazione e la Regione dando vita al Centro ha creato la condizione per coordinare le varie iniziative. Nella scuola gli insegnanti interessati sono 400 e la nuova struttura regionale per la ricerca e la documentazione sarà per loro un punto di riferimento al quale riferirsi in continuazione per una didattica sempre più all’altezza delle esigenze dei portatori di handicap.
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