Dopo l’approvazione da parte della Commissione europea del DOCUP (Documento unico di programmazione) Obiettivo 2, avvenuta il 16 ottobre scorso, la giunta regionale ha deliberato il Complemento di programmazione (CdP), provvedimento che ne costituisce lo strumento attuativo.
Tale documento, infatti, permette di applicare concretamente nella realtà marchigiana l’atto di programmazione principale che è il DOCUP, definendo beneficiari, procedure, criteri di ammissibilità e assegnazione delle risorse tra i vari assi, misure ed interventi.
Le risorse pubbliche attivate fino al 2006 ammontano a 485 miliardi di lire che, aggiunte a quelle private, salgono a 613 miliardi.
“Siamo tra le prime regioni in Italia ad adottare il Complemento di programmazione – ha sottolineato l’assessore alle politiche comunitarie, Carmela Mattei, che ha seguito tutte le procedure a livello europeo per la complessa negoziazione del DOCUP e promosso la partecipazione dei soggetti marchigiani coinvolti negli interventi -. Il programma approvato dalla Commissione europea costituisce la forma di cofinanziamento comunitario con la quale la nostra regione intende perseguire la riconversione economica e sociale delle zone con difficoltà strutturali del suo territorio, in un’ottica di sviluppo sostenibile, di miglioramento delle condizioni di vita della popolazione e di nuova creazione di occupazione.”
Gli interventi settoriali e trasversali fanno capo a quattro assi prioritari (sviluppo e rafforzamento de sistema produttivo, rete ecologica e riqualificazione territoriale, diversificazione economica e valorizzazione delle potenzialità locali, assistenza tecnica) a loro volta articolati in 16 misure.
Il complemento di programmazione è stato largamente concertato e partecipato con i soggetti pubblici e privati ( 3 riunioni territoriali) ed ha inoltre avuto il parere della Conferenza regionale delle autonomie e del Comitato economico sociale, i due organismi consultivi istituiti dalla legge sulle procedure della programmazione. Il Complemento è stato trasmesso anche al Consiglio regionale per l’espressione del previsto parere. La riunione del Comitato di sorveglianza che, nella sua prima seduta, dovrà confermare il documento (CdP) ed inviarlo per informazione alla Commissione europea avrà luogo entro il prossimo mese di novembre. E’ presumibile, quindi, che entro la fine dell’anno potranno essere pubblicati i bandi per la presentazione delle domande con i relativi interventi.
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