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10/10/2001

SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO: INTESA TRA REGIONE E INAIL. TEMI CENTRALI : INFORTUNI, PREVENZIONE, MALATTIE PROFESSIONALI,RIABILITAZIONE

Siamo tra le regioni con il più alto indice di frequenza di infortuni sul lavoro e di malattie professionali, certamente per una serie di concause: dall’alto tasso di industrializzazione alla conformazione geografica, ma anche “perché nella nostra regione il tema degli infortuni è vissuto con particolare attenzione e sensibilità e pertanto non è un fenomeno sommerso ma trasparente, rispetto ad altre regioni.” Lo ha sostenuto l’assessore alla Sanità , Augusto Melappioni in occasione della sottoscrizione del protocollo di intesa tra Regione Marche e INAIL “in materia di igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro”, e che prevede tra l’altro, la costituzione di un Osservatorio regionale degli Infortuni e delle malattie professionali, che avrà sede presso l’assessorato regionale alla Sanità. Un’opinione condivisa anche dal direttore dell’INAIL –Marche, Franco Papa che ha sottolineato la sensibilità delle Marche e dell’Ente-Regione in particolare, verso questo tema delicato : “Non ho riscontrato gravi problemi di sicurezza nei posti di lavoro – ha affermato- moltissime aziende, anche micro-fabbriche, hanno avviato programmi di prevenzione degli infortuni, e la dimostrazione di un’attenzione concreta sta anche nella firma di questo protocollo. Siamo la terza regione , dopo Emilia e Puglia, a sottoscrivere un accordo di questo tipo che rappresenta un esempio di sintonia nel lavoro e nelle volontà di integrazione delle sinergie e dei supporti tecnologici e scientifici per poter disporre, innanzitutto, di un quadro di conoscenze approfondite, attraverso la raccolta sistematica dei dati, studi specifici, sia per comparto che per rischio lavorativo, elaborazione e produzioni di rapporti annuali.” “Il prossimo rapporto sui dati del 2000– ha annunciato infine - sarà presentato a metà novembre e poi sarà consultabile anche sul sito www.inail.it/marche.” “Questo protocollo è il punto di partenza- ha spiegato Melappioni- di un percorso, dentro il Piano Sanitario nazionale e regionale, che vuole giungere al traguardo di una sensibile riduzione degli infortuni e delle malattie professionali. Per questo vogliamo allargare l’intesa ad altri soggetti: imprenditori, sindacati ed altre istituzioni, pubbliche e private, per convogliare la massima attenzione del territorio su un tema delicato come questo. Momento centrale, infatti, di questo protocollo, oltre alla formazione degli operatori e all’informazione riversata negli ambienti di lavoro, è l’aver concordato l’impegno a realizzare programmi di intervento mirati alla prevenzione, alla riabilitazione e alle malattie professionali, come il mesotelioma, molto frequente nelle Marche, e in generale, con la sorveglianza epidemiologica , attraverso il Registro tumori da istituire entro la fine dell’anno. Con la firma di questo protocollo, si insedia anche un comitato regionale misto di coordinamento con il compito di definire il piano di azioni congiunte che dovrà portare ad una trasformazione in termini di maggiore sicurezza in settori a rischio elevato.” (ad’e) I punti dell’accordo - Il protocollo avrà durata biennale, con facoltà di riconfermarlo - Costituzione di un Osservatorio regionale degli infortuni e delle malattie professionali con compiti di raccolta dati sull’andamento degli infortuni e delle malattie professionali dal Servizi di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro delle ASSL e dall’INAIL, analisi ed elaborazione dati, produzione di rapporti periodici e messa a disposizione delle parti economiche e sociali, costituire il supporto informativo del Comitato regionale di coordinamento. - Attivazione di studi di settore per comparto e per rischio lavorativo e sulla base dei risultati saranno proposti dall’Osservatorio i settori e le forme di intervento per la riduzione dei maggiori e più gravi rischi e dei poli industriali maggiormente significativi - Impegno alla programmazione di interventi di formazione e aggiornamento per operatori della prevenzione. Un gruppo di lavoro definirà i bisogni formativi del territorio e la pianificazione annuale. - Organizzazione strutturata di una sorveglianza epidemiologica attraverso il potenziamento della rete del Registro tumori - Ricerca nel campo della riabilitazione con idonee soluzioni in strutture specifiche , anche attraverso la sperimentazione di nuove forme di riabilitazione in ambiente termale - Miglioramento della gestione delle pratiche degli assicurati INAIL. Il rapporto 2000 riferito ai dati 1999 nelle Marche (il rapporto annuale 2001 sarà presentato a metà novembre. ) Fonte : Inail 38.407 infortuni di cui 56 mortali e 1500 invalidi. Infortuni nell’industria e servizi 32.349 , in agricoltura 5.526 Mortali: 52 nell’industria-servizi e 4 in agricoltura. Malattie professionali denunciate in agricoltura in totale 158 : Ancona 18; Ascoli P. 11; Macerata 45; Pesaro 84. (In Italia 907) Malattie professionali denunciate in Industria- servizi in totale 1249: Ancona 366 ,Ascoli P. 201; Macerata 211 , Pesaro 465.