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01/10/2001

ASSAM. APPROVATO IL PROGRAMMA PER OLTRE TRE MILIARDI.

La giunta regionale ha approvato il programma dell’ASSAM per il 2001, che comporterà una spesa fino a 3 miliardi e 370 milioni. Il programma attua alcuni indirizzi definiti in un documento predisposto dall’Agenzia e che riguarda l’attività per gli anni 2001-2003. “L’ASSAM sta affinando il suo ruolo di struttura che offre servizi a supporto dell’azienda agricola – ha detto l’assessore Luciano Agostini - Ruolo determinante se si considera che lo sviluppo del settore passa attraverso la modernizzazione dell’impresa. Un’impresa che deve sempre più stare sul mercato con prodotti di qualità, dove vengono garantite le caratteristiche igienico-sanitarie, ma anche quelle nutrizionali e organolettiche. E per questo tutta la filiera viene coperta, dalla sperimentazione ai controllo sui prodotti.” I tradizionali interventi dell’ASSAM vengono confermati e altri se ne aggiungono. Quindi ancora confronti varietali, anche in ambiente biologico, dal momento che la risposta è differente, e tecniche per mantenere la fertilità del terreno: soprattutto per cereali e barbabietola da zucchero. Attenzione particolare viene dedicata a vino e olio, prodotti “simbolo” del paniere dell’agroalimentare: un lavoro volto in particolare alla tipicità del prodotto, ma anche per valutare l’introduzione di tecniche, come meccanizzazione e irrigazione. Previsti anche corsi di potatura per ovviare ad una concreta difficoltà, quella di manodopera specializzata. L’intervento si sposta poi in laboratorio, intanto per verificare l’eventuale presenza di residui di antiparassitari, ma anche per valutare le caratteristiche organolettiche dei prodotti. Prosegue poi il lavoro sul grano duro, coltivazione prestigiosa nelle Marche, per migliorare l’immagazzinaggio differenziato delle partite di prodotto, a seconda del contenuto proteico. C’è poi il Servizio Fitosanitario con la sua attività che parte dai punti-dogana, verificando che gli scambi avvengano in maniera regolare, rispettando la normativa esistente per il transito dei prodotti, ma anche segnalando e monitorando sul territorio le avversità più significative e gli interventi da mettere a punto. L’ASSAM svolge poi la funzione di organo di controllo, funzione alla base di qualunque operazione di certificazione dei prodotti. Gestisce quindi i regolamenti comunitari 2081/92 (protezione delle indicazioni geografiche e denominazioni di origine), 2082/92 (attestazioni di specificità), 820/97 (identificazione e registrazione dei bovini e relativo all’etichettatura delle carni bovine) e esercita il controllo dei prodotti agroalimentari soggetti a marchi collettivi e a particolari diciture per le carni di pollame. Inoltre l’ASSAM con il servizio di contabilità agraria è in grado di monitorare le aziende rappresentative, fornendo così un supporto tecnico-amministrativo anche per programmare le scelte aziendali. C’è poi il trasferimento al mondo agricolo dei risultati della sperimentazione e ricerca con l’attività di divulgazione e animazione rurale. Questi i punti principali del programma dell’ASSAM, a cui si aggiungono anche iniziative specifiche per il settore della pesca, per la valorizzazione del prodotto e per la sua commercializzazione, utilizzando anche le nuove tecnologie. (e.r.)