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16/08/2001

ISTRUZIONE, PIANO STRAORDINARIO A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE. 4.396 MILIONI PER BORSE DI STUDIO

Le famiglie marchigiane svantaggiate riceveranno 4 miliardi e 396 milioni di lire dalla Regione per le spese scolastiche dei figli sostenute nell’anno scolastico 2000/2001. Gli aiuti economici verranno assegnati attraverso borse di studio, di importo variabile dalle 150 mila lire per le elementari, alle 181 mila per le medie inferiori e 209 per quelle superiori. Le domande scadono il 31 ottobre 2001 e vanno presentate ai Comuni di residenza. Sono rimborsabili le spese di iscrizione, di frequenza, di trasporto (con mezzi pubblici), l’acquisto dei libri di testo (oltre a dizionari e atlanti), i pasti consumati presso le mense scolastiche. I nuclei familiari che beneficeranno dei contributi devono avere un reddito complessivo – riferito all’anno 2000 - non superiore a 30 milioni netti. Secondo i dati Istat (redditi familiari 1999), i potenziali assegnatari delle borse di studio sono 24.277 studenti marchigiani, su una popolazione scolastica di 172.190 alunni. I fondi ripartiti provengono dallo Stato che ha predisposto un piano straordinario di finanziamento alle Regioni per l’assegnazione delle borse di studio relative all’anno scolastico 2001/2002: l’obiettivo è quello di “rendere effettivo il diritto allo studio e all’istruzione, nell’adempimento dell’obbligo scolastico e nella frequenza della scuola secondaria”. Su proposta dell’assessore ai Servizi Sociali, Marcello Secchiaroli, la Giunta regionale ha stabilito i criteri e le modalità di concessione degli aiuti alle famiglie. I Comuni verificheranno la veridicità delle dichiarazioni e trasmetteranno le domande alla Regione entro il 31 dicembre 2001. Provvederanno anche alla ripartizione, tra gli ammessi ai benefici, delle eventuali economie accertate dalla Regione, che vigilerà sulla spesa. I Comuni pubblicheranno tre bandi, distinti per scuole (statali e paritarie) elementari, medie inferiori e superiori. Gli aiuti economici saranno dati alle famiglie o allo studente, se maggiorenne. Il tetto minimo di spessa, sostenuta e documentata, è stabilito in 100 mila lire. Sempre sulla base dei dati Istat 1999 (redditi familiari), la Regione ha anche approvato il piano di riparto dei fondi per singolo Comune. Ad Ancona andranno 255 milioni, a Senigallia 116 milioni, a Jesi 106 milioni, a Osimo 95 milioni, a Fabriano 83 milioni. Ascoli Piceno avrà 161 milioni, San Benedetto del Tronto 137 milioni, Fermo 101 milioni, Porto Sant’Elpidio 71 milioni, Grottammare 47 milioni, Porto San Giorgio 46 milioni, Montegranaro 43 milioni. Macerata e Civitanova Marche riceveranno 118 milioni, Recanati 67 milioni, Potenza Picena 44 milioni, Corridonia 42 milioni, San Severino Marche 37 milioni. Pesaro otterrà 243 milioni, Fano 161 milioni, Mondolfo 37 milioni, Fossombrone 30 milioni, Cagli e Fermignano 26 milioni, Urbino 8 milioni. Da segnalare una curiosità nella provincia di Macerata: per il Comune di Monte Cavallo (176 abitanti, 91 famiglie) non è previsto nessun contributo a causa del basso numero di potenziali studenti beneficiari.