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Circa 5000 volumi sulla storia del fascismo e antifascimo, della guerra di Etiopia, del movimento operaio e di liberazione, dei fascismi regionali, della Repubblica italiana, appartenenti allo storico internazionale, prof. Enzo Santarelli entreranno a far parte del patrimonio librario della regione.
L’accettazione del lascito è stata recentemente formalizzata dalla giunta regionale, dopo che nello scorso giugno, davanti al notaio e ad alcuni rappresentanti della Regione Marche, il professore ha espresso la volontà di donarli alle Marche, la sua regione. Enzo Santarelli è infatti nato ad Ancona nel 1922 ed è stato per molti anni docente di storia contempoanea all''Università di Urbino, autore di saggi storici e di ponderose opere come "La Storia critica della Repubblica" del 1996. Attivista politico, è stato eletto deputato nel 1958 ed ha sostenuto i temi delle autonomie loacli e per l''istituzione dell''ente Regione.
I volumi donati alle Marche rappresentano una cospicua parte della biblioteca dell’illustre storico ed erano riposti nello studio della sua abitazione romana. Ora con la formale accettazione, passeranno in dotazione alla Biblioteca del Consiglio regionale delle Marche che dovrà provvedere alla custodia e alla integrità del fondo librario, ma non solo. Enzo Santarelli ha, infatti, stabilito precise condizioni: la prima è che i libri siano consultabili da cittadini e studiosi in una sede idonea e a disposizione di iniziative a favore delle giovani generazioni. Inoltre, i volumi dovranno essere inventariati e catalogati entro tre anni per diventare a tutti gli effetti il “Fondo Santarelli”.
Da tempo il professor Santarelli aveva il desiderio di donare i volumi alla Regione Marche ed è così maturato il progetto di costituire un fondo a lui intitolato da ospitare presso la Biblioteca del Consiglio che con questo importante gesto potenzia il suo ruolo anche come Centro di documentazione storica. (ad’e)
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