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10/08/2001

PIANO DI BACINO PER L'ASSETTO IDROGEOLOGICO, PARTE LA CONCERTAZIONE

L’Autorità di bacino regionale delle Marche ha adottato il Pai, il Piano stralcio di bacino per l’asseto idrogeologico. Il documento, approvato dal Comitato istituzionale dell’organismo, individua le aree a rischio idrogeologico, perimetra quelle da sottoporre a misure di salvaguardia, individua gli interventi di prevenzione. “Scopo del Pai – sottolinea l’assessore regionale ai Lavori Pubblici e Difesa del Suolo, Roberto Ottaviani – è quello di consentire un livello di sicurezza accettabile dei bacini idrografici marchigiani e di definire le condizioni d’uso del territorio e delle acque tali da garantire la stabilità dei versanti e la riduzione degli effetti delle piene. Per tutte le aree si è proposta una normativa d’uso del territorio in funzione del differente grado di pericolosità e rischio”. Con una nota a verbale della seduta dello scorso 31 luglio, la Giunta regionale ha preso atto e condiviso l’opportunità di approvazione delle misure di salvaguardia, solamente nella fase successiva all’adozione del Piano da parte del Comitato istituzionale. Il Pai verrà pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione il 6 settembre, per la parte riguardante la relazione, le norme di attuazione e il quadro di fabbisogno economico. La parte relativa agli elaborati grafici sarà invece diffusa mediante CD rom, che saranno inviati ai Comuni, alle Comunità montane, alle Province e agli altri enti coinvolti. Entro i 30 giorni successivi alla pubblicazione, chiunque abbia interesse può presentare le osservazioni al Comune territorialmente competente. Entro gli ulteriori 30 giorni il Comune le invierà – insieme alle proprie deduzioni – al Comitato istituzionale dell’Autorità di bacino, il quale le vaglierà e trasmetterà il Piano (entro i due mesi successivi) alla Giunta regionale che, dopo 30 giorni, lo invierà al Consiglio per l’approvazione. È prevista una fase di concertazione e conferenze programmatiche con gli Enti interessati. Per favorire la diffusione integrale, il Piano stralcio di bacino (Pai) è consultabile sulla rete Internet, nel sito "www.autoritabacino.marche.it" ed è depositato, a permanente e libera visione del pubblico, presso la Segreteria tecnico-operativa dell’Autorità di bacino, sita in Via Palestro n. 19 – Ancona. La legge nazionale 183/89: "Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo", istituisce le Autorità di bacino, considerato come un sistema idrografico unitario. Con propria normativa (la 13/99) le Marche hanno previsto un’unica Autorità per tutti i bacini di rilievo regionale, con sede presso la Giunta regionale.