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08/08/2001

INDAGINE EBAM. SPACCA: "DALL'ARTIGIANATO UN CONTRIBUTO ALLA CRESCITA DELLE MARCHE"

Nel secondo trimestre dell’anno – confrontato con l’analogo trimestre del 2000 – prosegue sostanzialmente inalterata l’evoluzione favorevole dei livelli di attività dell’artigianato regionale: come nel primo trimestre, i casi d’imprese che hanno dichiarato aumenti dell’attività prevalgono ai casi di diminuzione, e quasi la metà segnala livelli di stabilità. E’ questo uno dei dati principali che emergono dalla consueta indagine trimestrale dell’Ebam, su un campione rappresentativo di 300 imprese artigiane delle Marche. L''Ebam (Ente bilaterale artigianato Marche) è un Ente nato dagli Accordi interconfederali tra le associazioni imprenditoriali, Confartigianato, Cna, Casa e Claai e dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori Cgil, Cisl e Uil, “Il settore delle piccole e medie imprese dell’artigianato – ha detto il Vicepresidente della Giunta regionale e Assessore all’Artigianato, Gian Mario Spacca, commentando i risultati del rapporto Ebam - conferma il proprio dinamismo e, quindi, la propria capacità di offrire un contributo rilevante per la crescita della comunità regionale”. Vengono segnalate, comunque, rilevanti differenze settoriali. Si osserva, infatti, rispetto a quanto dichiarato dalle imprese nel trimestre precedente, un visibile miglioramento per l’artigianato dell’abbigliamento, delle produzioni di componenti elettroniche delle telecomunicazioni e delle costruzioni. Per l’artigianato della cartotecnica-editoria, delle lavorazioni e produzioni in gomma e materie plastiche, dei mobili, invece, si registra una polarizzazione crescente tra casi di aumento e casi di diminuzione dei livelli produttivi. Aumenta, invece, la condizione di stabilità dei livelli della produzione per le attività di trasformazione alimentare, le calzature, le lavorazioni di marmo pietra e ceramica, la lavorazione e produzione di prodotti in metallo, di macchine utensili e di stampi e per gli strumenti musicali. Anche le previsioni per il prossimo trimestre sembrano orientate in senso favorevole, con una marcata prevalenza di casi di miglioramento dei livelli di attività e rispetto a quelli di previste difficoltà. Sia per gli andamenti, che per le previsioni, l’artigianato manifatturiero presenta una situazione complessivamente più favorevole rispetto alle rimanenti attività comprese nell’indagine Ebam (costruzioni autoveicoli, trasporto merci su strada, servizi alle persone). Un quinto circa degli artigianati intervistati ha dichiarato, infine, di essere intenzionato ad assumere manodopera nel prossimo futuro.