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03/08/2001

LEGGE QUADRO SUL TURISMO: POSITIVO INCONTRO CON IL MINISTRO MARZANO. L'ASSESSORE ROCCHI A ROMA ALLA PRESENTAZIONE DEL DOCUMENTO DELLE REGIONI.

“Un incontro cordiale e soddisfacente sotto diversi punti di vista.” Questo il primo commento dell’assessore regionale al Turismo Lidio Rocchi, al termine della riunione tenutasi oggi a Roma con il ministro alle Attività produttive, Antonio Marzano. Oggetto principale del confronto con un gruppo ristretto di rappresentanti di amministrazioni regionali, era, nell’imminenza del termine dei tre mesi che la legge concedeva al Governo per la definizione delle linee guida della Legge quadro sul Turismo (L.135/2001), la presentazione di un documento congiunto con le posizioni delle Regioni italiane. La proposta è il frutto di numerose riunioni dell’apposito tavolo tecnico nazionale in cui la Regione Marche ha assunto un ruolo fondamentale nell’elaborazione di alcuni punti strategici del documento, come per esempio, i sistemi turistici locali sui quali le Marche stanno già formulando ipotesi organizzative, gli standard qualitativi delle informazioni, il demanio. “Il ministro – ha aggiunto Lido Rocchi, che ha preso parte alla riunione insieme ai colleghi di Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Liguria, Veneto e Calabria e al presidente dell’ENIT- ha chiaramente assicurato la volontà di procedere nella piena applicazione della legge e intende seguire personalmente il settore Turismo. Marzano ha garantito, quindi, uno stretto raccordo con le Regioni e, fondamentale, l’accoglibilità del documento delle regioni italiane nella prossima predisposizione del decreto. Si aprono, pertanto, buone prospettive- ha sottolineato l’assessore- anche sotto il profilo delle risorse economiche. La dotazione finanziaria della Legge Quadro prevede un cospicuo stanziamento: circa 350 miliardi dei quali è stato chiesto dalle Regioni di anticiparne almeno una quota del 70%. Siamo ottimisti, quindi, sulla ripartizione delle risorse che interesserà gli enti locali e gli operatori turistici marchigiani. “ La proposta delle Regioni italiane sui principi e gli obiettivi per la valorizzazione e lo sviluppo del sistema turistico si basa soprattutto sull’art. 2 della stessa legge, in cui sono previste le diverse funzioni e competenze delle regioni e degli enti locali. Un documento molto articolato in cui si pone in evidenza la necessità di standard qualitativi dell’offerta e delle informazioni turistiche, requisiti omogenei per tutto il territorio nazionale per l’accesso alle professioni turistiche, anche di nuovo profilo, standard qualitativi per le strutture recettive, il demanio. La novità della legge, rispetto ai precedenti strumenti legislativi, è proprio quella dell’articolo 5 di cui le Marche ne hanno in qualche misura anticipato i contenuti, vale a dire i sistemi turistici locali. Come accennato, si sta sperimentando nella nostra regione una nuova modalità di programmare il sistema turistico, attraverso forme diverse di concertazione tra enti e associazioni di categoria. I sistemi turistici locali si identificano, infatti, con quei contesti omogenei caratterizzati da un’offerta turistica integrata ( beni culturali, ambientali, artigianato, tipicità agroalimentari), peraltro già previsto come punto di forza del programma promozionale turistico regionale. (ad’e)