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03/08/2001

Fondo Unico 2001 alle imprese per l’esercizio delle funzioni decentrate alle Regioni -SPACCA: SIAMO PRECOCCUPATI E INSODDISFATTI PER L’INSUFFICIENTE DOTAZIONE.

Si è svolto oggi in Regione un incontro tra il Vicepresidente della Giunta regionale Gian Mario Spacca e rappresentanti delle Associazioni di categoria dell’artigianato e della piccola impresa, nel corso del quale è stato passato in rassegna il sistema di strumenti a sostegno dell’artigianato e della piccola impresa. Un’attenzione particolare è stata dedicata al nuovo ruolo della Regione derivante dal decentramento in materia di incentivi alle imprese, ed alle conseguenti problematiche del Fondo unico “Esprimiamo insoddisfazione e preoccupazione - ha affermato il Vicepresidente Gian Mario Spacca - per l''insufficiente dotazione di risorse previste per il Fondo Unico 2001 per l’esercizio delle funzioni decentrate alle Regioni in materia di aiuti alle piccole e medie imprese. Tale volume di fondi in favore del sistema delle imprese è del tutto insufficiente sia rispetto a quelli trasferiti alla Regione Marche nel 2000, sia rispetto ai contributi concessi alle imprese marchigiane direttamente dallo Stato nel periodo 1997/2000 per le principali leggi delegate d’incentivazione.” Tali valutazioni sono state espresse e condivise da Silvano Gattari e Stefano Sallei per la C.N.A. Giorgio Cippitelli per la C.G.I.A., Angelo Sciapichetti per la C.A.S.A., ed il Vicepresidente Spacca ne ha fatto oggetto di una lettera ufficiale inviata al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed ai Ministri delle Attività Produttive Antonio Marzano, dell’Economia Giulio Tremonti e degli Affari Regionali Enrico La Loggia. “Nell’anno 2000 – prosegue Spacca nella lettera inviata al Governo - la Regione Marche aveva ricevuto 51,7 miliardi di risorse nel secondo semestre per alimentare le leggi di incentivazione, essendo decorso il trasferimento di funzioni da metà anno. Recentemente abbiamo appreso che le risorse finanziarie che verrebbero trasferite dallo Stato alle Marche per il Fondo Unico 2001 ammontano a 49 miliardi di Lire. Di queste, attualmente solo il 50% circa è stato materialmente accreditato alla Regione; ancora non ci è dato di sapere quando verranno versate le restanti risorse finanziarie, con il rischio concreto che si rendano disponibili per la Regione solo al termine del corrente anno. In questo quadro sono palesi le difficoltà di programmazione degli interventi e di assicurare continuità operativa alle leggi delegate operanti "a sportello", come la L.1329/65, la L.598/94 e la L.949/52 ( che complessivamente attivano ogni anno un ammontare di investimenti di circa 500 miliardi), visto l''esaurimento delle risorse a ciò destinate.” “In tale maniera - conclude il Vicepresidente Spacca - se non verranno adottate urgentemente adeguate iniziative correttive a livello centrale, la Regione si troverà nell’impossibilità di operare efficacemente, ponendo in seria discussione la realizzazione stessa del decentramento, il decollo del federalismo in materia di incentivi alle imprese, la possibilità di un rafforzamento della competitività del sistema di piccole e medie imprese regionali coerente rispetto alle sfide della globalizzazione ed alle attese dell’intera comunità marchigiana.”