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02/08/2001

COMPLETATO L’ITER PER L’ATTIVAZIONE DELLE PROCEDURE D’ACCREDITAMENTO DELLE STRUTTURE FORMATIVE MARCHIGIANE

Si é concluso nei tempi previsti l’iter per attivare le procedure d’accreditamento delle strutture formative marchigiane e per le relative misure d’accompagnamento. La Regione può quindi procedere su questa via che rivoluzionerà l’intero settore delle formazione. Il provvedimento della Giunta é stato discusso in una riunione di concertazione con i rappresentanti del mondo della formazione, della scuola e del lavoro, dove l’assessore Cristina Cecchini ha presentato la proposta ponendola al giudizio ed al confronto delle parti presenti. L’assessore ha anche messo in discussione altri due aspetti importanti del programma Fse 2002 che debbono essere attivati per tempo: il progetto pilota per le misure d’incentivazione all’occupazione di donne disoccupate ultra trentacinquenni e la proposta per i buoni individuali di formazione (i cosiddetti voucher), per giovani che vogliano seguire esigenze e desideri personali anche non utilizzando obbligatoriamente le proposte del sistema formativo marchigiano. Un modo, questo, per consentire ai soggetti interessati una ricerca ed una scelta individuali. La Cecchini, sul secondo argomento, ha descritto alcuni indirizzi perseguibili ed ha chiesto pareri delle varie forze operanti nel settore da prendere in esame per la stesura definitiva che avverrà dopo la prossima riunione di concertazione prevista a settembre. Un coacervo di argomenti molto importanti ed attesi che hanno costantemente animato il dibattito con osservazioni e proposte. Il problema dell’accreditamento ha impegnato da molti mesi la struttura regionale che, attraverso il progetto Athena, ha approntato e seguito le varie fasi. L’accreditamento degli enti formativi, infatti, è il passo più significativo della ‘rivoluzione copernicana’ del settore. Le strutture, gli enti, le aziende e le strutture scolastiche che intendano utilizzare risorse pubbliche, debbono fornire standard minimi qualitativi strutturali per garantire uniformità e qualità. Debbono cioè dimostrare di possedere i requisiti essenziali e di aver ottenuto o di essere in grado di ottenere risultati nel segno dell’efficacia ed ancora una volta della qualità. La Regione, con le risorse ministeriali pari a 3,6 miliardi di lire, accompagnerà le strutture gia operanti, con un programma di assistenza tecnica (tutoraggio), anche nella predisposizione dei dossier d’accreditamento. Per i prossimi anni, invece, saranno disponibili i fondi del Fse per le stesse finalità che complessivamente dovrebbero interessare circa 800 strutture. (fb)