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Con una lettera inviata al suo collega pugliese, Nino Marmo, l’assessore all’agricoltura Luciano Agostini, denuncia la situazione venutasi a creare in seguito ad un provvedimento del Ministero del lavoro, che di fatto azzera la possibilità di avvalersi, per gli imprenditori, della collaborazione occasionale di parenti ed affini. L’utilizzo di questa manodopera è fondamentale nel settore, caratterizzato proprio dall’elemento della stagionalità di alcuni raccolti o lavorazioni. In particolare durante la vendemmia, ma non solo, i coltivatori diretti sono soliti ricorrere all’aiuto di parenti.
La legge Finanziaria 2001 aveva accolto un emendamento che rendeva più flessibili le disposizioni di legge, consento la possibilità di utilizzare proprio questi aiuti. Ora una circolare del Ministero del Lavoro riporta tutto alla situazione precedente.
Agostini ha ritenuto di coinvolgere Nino Marmo che svolge il ruolo di coordinatore degli assessori regionali all’agricoltura perchè si faccia portavoce di questa istanza con il Ministro Alemanno, con l’auspicio che quest’ultimo voglia discutere del problema con gli stessi assessori.
Agostini precisa inoltre che il suo assessorato ha predisposto un apposito documento con indicazioni e suggerimenti per affrontare l’intera problematica.
La richiesta è che l’incontro avvenga comunque prima della pausa di agosto. (e.r.)
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