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13/07/2001

DONAZIONE ORGANI. PROGETTO PER POTENZIARE L'ATTIVITA'. PREVISTA UNA BANCA DELLE CORNEE.

La Regione Marche “investe” nella donazione degli organi. Per contrastare l’insufficienza dei trapianti, la Giunta regionale ha approvato un progetto che mira a potenziare l’attività di prelievo e la cultura della donazione. Il piano ha una dotazione di oltre 800 milioni e prevede la costituzione della Banca regionale delle cornee (attualmente dipendiamo da quella di Pavia). Inoltre il reperimento di organi sarà uno dei parametri di valutazione dei direttori generali. La situazione di partenza è critica e la Regione punta ad invertire la tendenza. Le Marche si collocano agli ultimi posti in Italia per numero di donazioni d’organo. Dati recenti evidenziano come i marchigiani ricevano più organi di quanti annualmente ne donino. Nel 1999 i pazienti in lista di attesa, per un trapianto di rene, erano 119. Erano in attesa, invece, di un cuore nuovo 29 marchigiani, 10 aspettavano un polmone e 20 un fegato. Nel 2000 nelle Marche sono state prelevate 89 cornee e importate, da banche italiane, 110. Sono ancora in lista di attesa 165 pazienti. “La causa principale di questa situazione – sottolinea l’assessore alla Sanità, Augusto Melappioni - risiede nella inadeguatezza organizzativa dei centri ospedalieri e in una cultura della donazione non sufficientemente diffusa tra la popolazione e tra gli stessi operatori sanitari. Il progetto della Regione mira a contrastare queste criticità: obiettivo possibile se si sviluppa la sensibilità dei marchigiani verso le donazioni, se si incrementa il loro numero, organizzando l’attività di trapianto e formando il personale medico”. Concretamente verranno costituiti un Gruppo regionale tecnico-scientifico di consultazione e un Centro regionale di riferimento per i prelievi, sarà potenziata la rete informatica di registrazione delle volontà dei cittadini, verranno adeguate le strutture sanitarie direttamente impegnate nelle donazioni, sarà formato il personale medico e paramedico, promosse iniziative di educazione sanitaria e costituita la Banca regionale delle cornee. Il progetto si articola in varie sezioni. È annunciata, innanzitutto, un’indagine sulla situazione delle Unità ospedaliere di rianimazione. Poi lo sviluppo di un nuovo modello organizzativo nel settore dei trapianti, prevedendo l’istituzione di un coordinatore locale per i prelievi presso ciascuna Azienda sanitaria (attualmente ne esistono solo presso gli ospedali e fanno capo al coordinatore regionale, dott. Duilio Testasecca). Il nuovo Centro regionale di riferimento, in particolare, si articola in due strutture: una operativa, presso l’Azienda ospedaliera Umberto I – Torrette di Ancona; una amministrativa, che ha sede negli uffici del servizio Sanità della Regione (Giuliano Fuligni, tel. 071.8064097) r.p.