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11/07/2001

CALENDARIO VENATORIO 2001/2002

Nelle Marche si può cacciare dal 2 settembre 2001 al 31 gennaio 2002. L’apertura del-la stagione è unica e interessa, come lo scorso anno, sia la selvaggina stanziale che quella migratoria. La Giunta regionale ha approvato il calendario venatorio 2001/02 che presenta una sostanziale uniformità con quello precedente. Tra le novità, la possibilità di anticipare l’apertura della caccia al cinghiale (prevista dal 1 novembre) su proposta delle Provin-ce interessate. Tra le conferme, l’apertura unica, richiesta sollecitata dalle associazioni venatorie e già attuata lo scorso anno. “Il calendario venatorio emanato – afferma l’assessore alla Caccia, Luciano Agostini - tiene conto delle prescrizioni previste dai Piani faunistici regionale e provinciali. Salva-guarda le capacità riproduttive delle specie, puntando al contenimento di quelle ecces-sivamente prolifiche e alla ottimale distribuzione dei cacciatori sul territorio. È un ca-lendario venatorio il più possibile omogeneo con quello delle altre Regioni dell’Italia centrale, con le quali, negli ultimi anni, si è instaurata una sorta di intesa, in conside-razione dei notevoli scambi di cacciatori che annualmente avvengono tra realtà conti-gue”. L’intesa si è concretizzata con un accordo con le Regioni Abruzzo, Lazio, Toscana e Umbria per gestire la fauna e disciplinare la caccia. Il “patto” prevede: un’apertura u-nica, l’armonizzazione delle specie cacciabili, accordi sulla mobilità venatoria. “Le Regioni Umbria e Lazio – anticipa Agostini – confermano l’apertura unica. L’Abruzzo, da quest’anno, compatibilmente con i tempi di modifica della relativa legi-slazione, effettuerà la stessa scelta. La Toscana, invece, attuerà, un’apertura differi-ta”. Oltre alla definizione delle giornate in cui è consentito il “prelievo” della selvaggina, il calendario disciplina anche gli orari di attività. A settembre sono consentite solo 10 giornate di caccia; da ottobre a gennaio, tre giorni alla settimana, a scelta del caccia-tore, esclusi il martedì e il venerdì. Da ottobre al 29 novembre la caccia da apposta-mento alla selvaggina migratoria è consentita per altri due giorni a settimana, esclusi i due indicati. È permessa la caccia di selezione – subordinata a preventivi censimenti faunistici - al daino, al capriolo e al cinghiale, sulla base di specifiche regolamentazioni provinciali. Per prevenire danni alle colture agrarie, i cacciatori marchigiani possono abbattere an-che passeri, passere mattugia, storni e taccole in regime di deroga, praticando, però, la caccia da appostamento, che consente un adeguato controllo del prelievo annuale. I cani possono venire addestrati dal 12 al 29 agosto, per cinque giorni alla settimana (escluso il martedì e il venerdì). I Comuni, infine, devono restituire alla Regione i tesserini della nuova stagione di cac-cia entro il 31 marzo 2002. Complessivamente i cacciatori marchigiani sono 34.926 (Ancona: 9.592 – Ascoli Pice-no: 7.251 – Macerata: 6.686 – Pesaro: 11.397). La Regione introita 4 miliardi e 365 milioni con la tassa di concessione sulla licenza di caccia.