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04/07/2001

Cooperazione allo sviluppo : CORSO DI FORMAZIONE RIVOLTO AD OPERATORI SANITARI DEL SAHARAWI

Cinque operatori sanitari (due medici, due infermieri e un tecnico) del Saharawi frequenteranno un corso di formazione sanitaria di tre mesi sulle emergenze con stage presso le Pubbliche assistenze e le centrali operative 118 delle Marche. E’ una delle due iniziative (l’altra prevede l’accoglienza di 82 bambini profughi più 6 accompagnatori nei mesi di luglio e agosto) prevista dal “Progetto Saharawi” promosso dalla Giunta in collaborazione con il Consiglio regionale nell’ambito della cooperazione allo sviluppo. Gli operatori sono stati ricevuti dall’assessore Cristina Cecchini e dal consigliere regionale Silvana Amati nella Sala Europa della sede della Regione Marche (Palazzo Leopardi). Agli ospiti sia la Cecchini che la Amati hanno rivolto un caloroso benvenuto e l’augurio di una proficua e serena permanenza ribadendo la solidarietà delle istituzioni e della comunità regionale verso la popolazione del Saharawi, che vive oggi nel deserto algerino. In particolare i campi profughi sono situati nella zona più a Ovest dell’Algeria nei pressi di Tindouf, su un altopiano desertico, a circa 500 metri di altitudine. La questione del Sahara Occidentale è attualmente tra le situazioni di conflitto ancora aperte alle quali le Nazioni Unite stanno dedicando importanti sforzi sia dal punto di vista diplomatico, sia da quello economico. L’ex colonia spagnola denominata Sahara Occidentale, geograficamente, è uno dei territori che compongono il Magreb insieme ad Algeria, Marocco, Tunisia e Libia, storicamente, invece, è al centro di quel complesso di stati e relazioni che da oltre un secolo e mezzo danno vita all’Africa Occidentale Francese.