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03/07/2001

Lavori socialmente utili - NUOVI INTERVENTI A FAVORE DEI SOGGETTI NON STABILIZZATI

Un intervento finanziario di 2 miliardi di lire per sostenere nuovi progetti finalizzati alla stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili è stato deliberato dalla giunta regionale su proposta dell’assessore ai problemi del lavoro e dell’occupazione, Cristina Cecchini. “Il provvedimento – ha affermato la Cecchini – è coerente con la convenzione sottoscritta tra il Ministero del lavoro e la Regione Marche e con tutte le deliberazioni adottate in tale materia. Scopo prioritario dell’azione regionale è ora quello di offrire ulteriori opportunità in attività socialmente utili volte a concludere o migliorare gli obiettivi di stabilizzazione occupazionale al fine di procedere verso lo “svuotamento” del bacino LSU della nostra regione e raggiungere i risultati prefissati nella convenzione sopracitata.” Sono previste quattro ipotesi. La prima contempla la presentazione di nuovi progetti in continuità con quelli scaduti il 30 giugno scorso, e quindi con decorrenza 1 luglio 2001. Gli Enti utilizzatori dovranno stipulare un’apposita convenzione con la Regione ed impegnarsi per assunzioni a tempo indeterminato di tutti o ulteriore significativa quota dei lavoratori ancora non stabilizzati. In questo caso la metà dell’assegno sarà coperta dalla Regione e la restante parte dall’Ente utilizzatore. La seconda ipotesi prevede che possano presentare nuovi progetti LSU sia la Regione che altri Enti locali o Amministrazioni, progetti che abbiano caratteristiche di elevate potenzialità occupazionali. L’impegno finanziario sarà regolato come nel primo caso. Nell’eventualità di nuovi progetti promossi dalla Regione, la stessa provvederà invece al versamento dell’intero importo dell’assegno (£. 878.340). La terza modalità di intervento interesserà, ugualmente, i lavoratori non ancora stabilizzati ma in particolari condizioni di svantaggio sociale. I progetti dovranno essere finalizzati all’inserimento lavorativo dei soggetti presso il sistema locale delle imprese, delle cooperative e degli Enti pubblici. Gli enti utilizzatori dovranno sottoscrivere la convenzione con la Regione. In tale ipotesi i lavoratori percepiranno l’assegno LSU che l’INPS erogherà con decorrenza 1 luglio 2001. La totalità dell’assegno sarà a carico della Regione. I progetti non dovranno scadere oltre il 31 dicembre 2002. La deliberazione prevede, infine, una quarta ipotesi in cui la Regione Marche garantirà un reddito minimo (il 50% dell’assegno mensile) ai lavoratori socialmente utili esclusi dal piano di stabilizzazione occupazionale. Hanno titolo all’erogazione dell’assegno ridotto anche quei soggetti non stabilizzati per inadempienza dell’Ente. Tale provvidenza è riconosciuta solo per il periodo 1 luglio-31 ottobre 2001 e riguarderà, ovviamente, solo i lavoratori che abbiano cessato ogni attività alla data del 30 giugno 2001 e siano disoccupati.