Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
26/06/2001

"BANDIERE ARANCIONI", MARCHIO TURISTICO DI QUALITA' PER L'ENTROTERRA

Le più belle località dell’entroterra marchigiano avranno la loro “bandiera”: non sarà blu, come quelle assegnate ai migliori comuni costieri, ma arancione. Cambia il colore, non la sostanza: sarà un marchio di identificazione dell’offerta turistica. Un riconoscimento ai centri che dimostrano di saper conservare, valorizzare e promuovere le proprie risorse turistiche, in modo sostenibile per la popolazione e compatibile con la tutela ambientale. Giunta regionale e Touring club italiano sottoscriveranno una convenzione che porterà alla individuazione delle “eccellenze” turistiche delle aree interne. Su proposta dell’assessore al Turismo, Lidio Rocchi, l’esecutivo ha approvato il progetto che ha validità biennale (2000 e 2001). “I comuni dell’entroterra marchigiano avranno la loro certificazione di qualità – afferma l’assessore Rocchi – Un elemento identificativo dal punto di vista della qualità turistica, come quello delle località balneari. Servirà a valorizzare le realtà minori dell’interno, pubblicizzando il loro potenziale turistico, non sempre pienamente espresso, per promuovere una crescita economica attenta alle esigenze del territorio”. Istituite dal Touring club, le bandiere arancioni sono uno strumento per stimolare l’entroterra ad aggregarsi e a puntare sulla qualità. “Un marchio che, adeguatamente diffuso e promosso in Italia e all’estero dal Touring – sottolinea Rocchi - stimola la costituzione di un prodotto turistico riconoscibile, capace di orientare le scelte dei turisti che, come nel Nord Europa, sono particolarmente sensibili a queste certificazioni”. Un altro obiettivo importante del progetto, secondo Rocchi, “è quello di realizzare una integrazione forte fra il sistema turistico costiero e quello dell’entroterra. Valorizzando la montagna, si propone ai turisti un’offerta aggiuntiva capace di soddisfare anche interessi di nicchia, segnalando luoghi nuovi o ancora poco sfruttati. Uno sviluppo, in tal senso dell’entroterra, permetterà di distribuire meglio il flusso turistico che si rivolge prevalentemente alle località balneari, differenziando il ventaglio delle proposte”. I comuni che vorranno candidarsi dovranno segnalare la propria disponibilità. Il Touring metterà a punto una metodologia di valutazione. I risultati ottenuti saranno divulgati, tra l’altro, attraverso il mensile “Qui Touring”, una rivista che vanta 1 milione e 200 mila lettori certificati in Italia. Il marchio “Bandiere arancioni” verrà assegnato per un periodo di due anni a singoli comuni. Successivamente la località non potrà fregiarsene liberamente, ma solo dopo una nuova istruttoria che confermi la “eccellenza”.