Dopo dieci anni di collaborazione tra la Regione Marche e l’Istituto Superiore di Sanità avviata con il sistema di monitoraggio delle epatiti virali (SEIEVA) e la pubblicazione del primo manuale di linee guida per la prevenzione dei rischi di infezione in odontoiatria, lo scenario è profondamente cambiato, sia dal punto di vista biologico che epidemiologico.
“Era necessario, quindi – ha affermato l’assessore regionale alla Sanità, Augusto Melappioni aprendo i lavori del seminario “La prevenzione delle infezioni in Odontoiatria”, tenutosi oggi presso l’Aula magna dell’Università di Ancona- fare il punto della situazione e dare indirizzi operativi per la riduzione dei rischi di trasmissione delle malattie infettive in Odontoiatria. Se poniamo l’attenzione sul fatto che un malato che entra in Ospedale ha il 10% di probabilità di contrarre un’infezione, abbiamo il dovere di mettere a frutto le conoscenze acquisite, di codificare i comportamenti per ridurre i rischi di infezione a trasmissione ematica al fine di omogeneizzare gli standard qualitativi sul territorio regionale. Nell’ultimo anno, nelle Marche sono stati registrati 70 casi di epatite da virus B determinati da vari fattori e da tempo la Regione ha iniziato un “percorso di garanzia” che si sta concretizzando con le procedure di accreditamento delle strutture sanitarie e delle funzioni e, per quanto riguarda l’Odontoiatria, con la pubblicazione del secondo manuale di Linee guida che rappresenta il risultato di una stretta collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità. Si tratta di raccomandazioni operative dettagliate sulle procedure da seguire che hanno lo scopo di garantire l’accesso ai trattamenti odontoiatrici sotto il profilo della prevenzione. Un manuale molto esaustivo e di particolare utilità pratica che rappresenta non solo uno dei pochi esempi in Italia su questa specifica tematica, ma anche un importante contributo per il Ministero della Sanità, le Regioni e le istituzioni sanitarie al fine di elaborare orientamenti e linee di indirizzo aggiornate sulle pratiche in odontoiatria.”
“Nell’ottica di un sistema di qualità e per conseguire gli obiettivi fissati dal Piano Sanitario nazionale sulla riduzione dei rischi da malattie infettive- ha sottolineato M.Rita Materazzi, dirigente del Servizio regionale Sanità- le raccomandazioni contenute nel manuale sono state elaborate con la finalità di fungere da supporto agli operatori per scelte di qualità, ben consapevoli che oggi gli operatori sanitari hanno un nuovo e diverso atteggiamento culturale nei confronti degli aspetti qualitativi. Il che significa anche in Odontoiatria, efficacia ,appropriatezza ma anche sicurezza per garantire il minimo rischio di danno al paziente. Un testo di riferimento anche per la messa a punto di rapporti di collaborazione tra l’istituzione pubblica, tutte le strutture sanitarie pubbliche e private per prevenire le malattie e migliorare le prestazioni. “
Dalla relazione di A. Mele dell’Istituto Superiore di Sanità sui rischi di trasmissione dei virus epatici è emerso che a livello nazionale, nonostante la diminuzione negli ultimi anni della diffusione delle epatiti virali per le migliorate condizioni igieniche delle strutture , in media circa il 20% del rischio di infezione da epatite B e C è dovuto ad interventi odontoiatrici e chirurgici in genere e che la popolazione anziana è quella maggiormente esposta al rischio di infezione da epatite B e C rispetto ai giovani. Il maggior rischio di esposizione alle epatiti è naturalmente dovuto anche alla costante crescita in percentuale
di persone che usufruiscono delle cure odontoiatriche, incrementando indirettamente le potenzialità di esposizione ( ogni anno in Italia notificati circa 3000 casi acuti di epatite).
L’utilizzo, quindi, di materiale monouso, appropriati metodi di sterilizzazione della strumentazione, la disinfezione e bonifica dei piani di lavoro e degli ambienti in cui si opera, sono le norme più efficaci da seguire per la prevenzione di malattie come le epatiti virali.
Il manuale di raccomandazioni per la prevenzione delle infezioni in Odontoiatria è stato pubblicato otre che in edizione cartacea, anche su formato Cd-Rom e sarà distribuito a tutti gli studi odontoiatrici della regione. (ad’e)
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