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13/06/2001

LA GIUNTA APPROVA L’ASSUNZIONE DEI LAVORATORI DEL PROGETTO REGIONALE EME.RICO E AUTORIZZA LE ASL AD ASSUMERE GLI LSU D’Ambrosio e Cecchini a Comuni ed Enti pubblici titolari di progetti di

I lavoratori socialmente utili (detti Lsu) del progetto regionale Eme.Rico (e-mergenza ricostruzione) saranno occupati stabilmente. Lo ha deciso la Giunta regionale, su proposta dell’assessore Cristina Cecchini, anche con l’obiettivo di sollecitare, dando l’esempio, gli 80 Enti locali e pubblici titolari di progetti simi-lari a confermare e stringere i tempi della collocazione definitiva dei 530 Lsu delle Marche. Con lo stesso obiettivo sono state autorizzate le Asl ad assumere stabilmente lavoratori socialmente utili. “Non é assistenzialismo – ha detto il presidente della giunta Vito D’Ambrosio ai rappresentanti delle Istituzioni riuniti lunedì scorso in Regione per verificare le scadenze dei progetti –, ma un’azione di politica attiva del lavoro per rispon-dere alle esigenze in varie situazioni e programmi pubblici e privati sul territo-rio con soluzioni efficaci ed in tempi brevi. La Regione sta operando al massi-mo, direttamente e coordinando azioni e risorse finanziarie (7 miliardi in due anni) messe a disposizione dal Ministero per i progetti presentati, o con nuove iniziative per sopperire e prevenire difficoltà che dovessero emergere. Dobbiamo impegnarci tutti per dare sicurezza ai 530 Lsu marchigiani e affin-ché non vada perso niente degli stanziamenti statali disponibili per le Marche.” Il rispetto delle indicazioni fissate dal Ministero per le quantità di lavoratori da ricollocare nel 2001 e 2002 o per la scadenza dei termini progettuali e attuati-vi, infatti, è la condizione per la conferma dei finanziamenti statali, il cui venir meno avrebbe effetti dannosi su tutto il progetto. Il problema potrebbe non es-sere allarmante: sulla carta, sono solo 40 le unità in più da stabilizzare rispetto a quelle già individuate nei progetti predisposti dagli Enti locali. “Ma – avverte la Cecchini, non senza preoccupazione – non deve rallentare il massimo dell’impegno da parte nostra e di tutti gli Enti locali che, oltre accom-pagnare a buon fine i progetti, devono attivare idee, contatti ed energie per sopperire efficacemente ed in tempi compatibili con quelli fissati, ad eventuali e parziali casi di difficoltà. Per quanto riguarda la Regione, confermo che entro l’estate saranno pronti tre progetti per ulteriori 40 unità. Attenti a non abbas-sare la guardia, però: la Regione può assistere i Comuni e gli Enti titolari di progetti o attivare azioni complementari, ma non sostituirsi ad essi. “ (fb)