Ottaviani: semplificare e accelerare le procedure, rendendo ad esempio facoltativa la commissione edilizia comunale
“Le Marche hanno bisogno di una nuova normativa in materia di edilizia; il regolamento tipo del 1989, infatti, é superato dall’evoluzione legislativa di settore e alcune sue parti sono troppo vincolanti e sono origine di lunghi tempi di autorizzazione alle concessioni”.
E’ quanto ha dichiarato l’assessore regionale Roberto Ottaviani aprendo l’incontro per presentare alle parti pubbliche e private la bozza di proposta legislativa per il nuovo regola-mento unico regionale di settore, completata da uno schema di regolamento comunale che ogni singola Amministrazione potrà calibrare sulle proprie esigenze.
“Si tratta – ha aggiunto - di una vera rivoluzione nel campo dell’edilizia con tre obiettivi: predisporre capisaldi o codici di comportamento omogenei per tutto il territorio regionale, sviluppare una strategia di qualità ecosostenibile ed insieme eliminare lungaggini, ‘lacci e lacciuoli’ che ostacolano lo sviluppo equilibrato e ragionevole del settore e l’operatività sia dell’Ente pubblico, sia dei privati, imprese o utenti finali che siano.”
Oggi, a parere di Ottaviani, per una recinzione o le modifiche ad una finestra occorrono tempi e procedure scoraggianti. La proposta legislativa, invece, suggerisce innovazioni interessanti: a discrezione dei Comuni, ad esempio, basterà una comunicazione per avviare i lavori, senza passare per la commissione edilizia, resa facoltativa; le imprese, inoltre, potranno usufruire di uno sportello unico comunale per l’edilizia che rappresenta una forma di informazione ed agevolazione notevole.
Argomenti che sono stati ripresi dai tanti interlocutori pubblici e privati presenti che hanno espresso il loro parere, ma soprattutto hanno confermato la necessità di una normativa che consenta di agire con tempi e modi legati all’economia e non alla burocrazia.
Ottaviani ha poi chiesto che entro un mese le categorie, istituzioni ed associazioni esprimano il proprio parere sulla proposta di legge per consentire di avere prima dell’estate il testo definitivo ed entro l’anno l’approvazione dell’atto.
Tempi e modi che si conciliano con la necessità di far marciare la normativa regionale parallelamente a quella nazionale il cui testo, che prevede profonde modifiche legate alle nuove regole di federalismo, è già pronto e sarà probabilmente approvato dopo le prossime elezioni.
L’Assessore regionale, infine, ha risposto ad alcuni interrogativi posti dall’assemblea ed in particolare dai Presidenti di Anci, Leonardo Lippi, Upi, Ennio Coltrinari, ed Uncem, Assunta Paci.
Ha chiarito fra l’altro che la Regione lavorerà contemporaneamente alla nuova legge sulla disciplina urbanistica “che – ha detto – sarebbe stato meglio se fosse stata contestuale a questa proposta. Ma si tratta di un argomento che merita una riflessione politico-culturale di grande spessore che non può essere affrontata in tempi brevi. Pensate solamente al rapporto strategico con l’ambiente. Quindi procediamo intanto laddove possiamo, con l’impegno di arrivare al risultato in tempi medio brevi.” (FB)
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